0:00 Parte il collegamento dal Red Carpet. In passerella è il trionfo delle scollature: su tutte quelle di Hilary Swank (prorompente in fasciante abito blu), Natalie Portman (plissettata marrone) e Melanie Griffith (accompagnata da Banderas). L'Oscar dell'eleganza ad Halle Berry in grigio perla, spicca per sobrietà la giovane Catalina Sandino Moreno di Mary Full of Grace. In pochi, tra gli uomini, derogano allo smoking d'ordinanza: eccentrico Spike Lee in vestito bianco e fez, azzardato Johnny Depp in blu carta da zucchero con cravattino nero. I giornalisti Abc non aiutano: a Imelda Staunton, protagonista dello straziante Vera Drake, riescono a chiedere se sul set si è divertita. Non va meglio dallo studio italiano di Sky. Attorniato da starlette e presentatori digiuni di cinema, Gianni Canova viene interrotto ogni volta che tenta un ragionamento.

2:30 Chris Rock fa ingresso sul palco. Lo accoglie un lungo applauso che presto si trasforma in standing ovation. Il comico esalta Fahrenheit 9/11 e spara a zero su Bush. "In un momento di deficit come questo – dice -, non ha trovato soluzione migliore che scatenare una guerra". Spike Lee applaude, Jamie Foxx si spella le mani, il Kodal Theater sembra venire giù.

2:40 Ad annunciare il primo Oscar è un'elegantissima Halle Berry. Sobrio vestito grigio perla e capelli lunghi sulle spalle, l'attrice consegna il premio per la scenografia a Dante Ferretti e alla moglie Francesca Lo Schiavo. The Aviator Million Dollar Baby 1-0

2:43 Irriconoscibile Renée Zellweger. Capelli scuri e volto tesissimo, annuncia quasi di corsa l'Oscar a Morgan Freeman come migliore attore non protagonista. I suoi ringraziamenti vanno in particolare a Clint Eastwood: per avergli offerto questa possibilità e, soprattutto, averlo fatto recitare accanto a Hilary Swank. The Aviator Million Dollar Baby 1-1

2:51 Tre minuti di ironia targata Robin Williams. L'attore presenta poi i candidati all'Oscar per il film d'animazione e premia il cartoon Pixar Gli incredibili .

2.57 L'Oscar scende in platea. A portarcelo è Cate Blanchett che, in abito giallo, si aggira tra le poltrone per assegnare la statuetta al miglior trucco. La vincono Valli O'Reilly e Bill Corso per la fiaba noir Lemony Snicket's.

2:59 Le telecamere salgono nuovamente sul palco. Al microfono c'è questa volta Drew Barrymore. Poche parole per presentare il primo dei cinque brani in corsa per l'Oscar alla miglior canzone. E' Look to Your Path, dal film francese Les Choristes, candidato anche tra i film stranieri. A eseguirlo è una splendida Beyonce, in fasciante abito verde e arancio, accompagnata da un coro di giovanissimi.

3:03 La linea torna (purtroppo) allo studio italiano. Quanto basta ai tre conduttori per impappinarsi, annunciare un premio già dato e impedire a Gianni Canova qualsiasi discorso di senso compiuto. 

3:07 In onda un sondaggio condotto da Chris Rock su un campione di americani rigorosamente "afro". Il risultato conferma la tradizione: nessuno, o quasi, ha visto i favoritissimi The Aviator e Million Dollar Baby.

3:10 Breve siparietto di Scarlett Johansson dalla galleria del Kodak Theater. Il testimone passa subito a Pierce Brosnan, accompagnato sul palco dalla costumista animata de Gli incredibili. La statuetta per i migliori costumi va a Sandy Powell per The Aviator. Il film di Scorsese torna in vantaggio: 2 a 1 su Million Dollar Baby.

3:15 In scena Tim Robbins. A lui il compito di annunciare l'Oscar per la migliore attrice non protagonista. Poche parole e una spilla con il simbolo della pace, che troneggia sulla sua cravatta nera. La vincitrice è Cate Blanchett. Prende alla lettera l'imperativo brevità e a Scorsese riesce soltanto a dire: "Spero che mia figlia un giorno sposi tuo figlio ". The Aviator allunga il passo: 3-1 al 48' minuto della cerimonia.

3:21 La linea torna in studio. La prima papera si fa attendere appena cinque secondi. I conduttori perdono il conto e tolgono una statuetta al film di Scorsese.

3:26 Leonardo Di Caprio presenta i candidati per il miglior documentario. Il cammello che piange di Luigi Falorni non ce la fa. Sfuma il secondo Oscar italiano. Il premio va a Born into Brothels, di Ross Kauffman e Zana Brisk.

3:28 Kirsten Dunst e Orlando Bloom premianoThe Aviator per il montaggio. Dopo appena un'ora dall'inizio della cerimonia, il film di Scorsese è già al quarto Oscar. Le telecamere colgono Scorsese che singhiozza commosso in platea.

3:32 Mike Myers presenta i Counting Crows. Sono loro ad eseguire sul palco la seconda canzone in lizza per la statuetta: Accidentally In Love dall'animazione DreamWorks Shrek 2.

3:38 Duetto di Adam Sandler e Chris Rock. Il primo scherza col fuoco, il secondo gli promette sculacciate. La comicità a stelle e strisce cede subito il passo alla presentazione dei candidati per la migliore sceneggiatura non originale. Vincono Alexander Payne e Jim Taylor per Sideways

3:42 Jake Gyllenhaal rasatissimo sale sul palco con Zhang Ziyi. Annunciano la statuetta per gli effetti speciali. Il premio va a Spider-Man 2. "Per fortuna non c'è stato il quarto episodio del Signore degli Anelli", scherzano i vincitori. 3:46 Dal presidente dell'Academy un ringraziamento patriottico alle forze armate e ai ragazzi che difendono gli Stati Uniti. Al Pacino lo raggiunge sul palco e introduce il premio Oscar alla carriera Sidney Lumet: "Uno che ti accompagna sul set con la mente e col corpo. E' come un poeta: capace di farti scavare dentro, al punto di metterti in condizione di fare qualsiasi cosa, dal derviscio all'astronauta". A testimonianza delle sue parole, un montaggio dei film storici di Lumet. Il Kodak Theater applaude in piedi. Mentre Al Pacino gli consegna la statuetta, anche lui cede alla commozione.

3:57 La linea torna in studio. Illuminante annotazione (con tanto di contributo video) sull'inopportuno posizionamento dei microfoni sul palco del Kodak Theater. Per fortuna interviene Gianni Canova. Azzarda però il termine "manicheo" e i conduttori cambiano discorso disorientati.

4:01 Il terzo brano in lizza per la miglior canzone è Learn to be Lonely dal Fantasma dell'opera di Joel Schumacher. A eseguirlo al piano è l'autore del musical originale Andrew Lloyd Webber, accompagnato da Beyonce. Per lei nuovo cambio d'abito e mise da mille e una notte: vestito e guanti neri fino al gomito sottolineano una vistosissima collana di pendenti. 

4:05 Jeremy Irons in platea. Tenta l'ironia ma gli riesce poco. Passa subito ad annunciare il miglior cortometraggio. Vince l'Oscar Wasp di Andrea Arnold.

4:07 Sempre dalla platea Laura Linney premia Ryan di Chris Landrett come miglior corto d'animazione.

4:10 The Aviator fa cinque. L'Oscar va questa volta a Robert Richardson per la fotografia. Ad annunciarlo è una bellissima Kate Winslet in abito azzurro.

4:16 Chris Rock si fa piccolo piccolo tra due gorilla neri in stile Blues Brothers. Dopo un breve siparietto comico il testimone passa a Salma Hayek e Penelope Cruz. In coppia annunciano l'Oscar per il sonoro a Ray. Per The Aviator è il secondo passo falso, dopo il premio per il miglior attore non protagonista.

4:19 Il montaggio sonoro regala a Gli incredibili il secondo premio Oscar. Ad annunciarlo sono sempre Salma Hayek e Penelope Cruz.

4:27 I riflettori si accendono su Antonio Banderas e Carlos Santana. L'inedita accoppiata esegue Al otro lato del rio, dai Diari della motocicletta. E' la prima canzone spagnola della storia candidata al premio Oscar, ma l'interpretazione lascia a desiderare: Santana strimpella appena, Banderas canta. Purtroppo.

4:32 Natalie Portman consegna la statuetta per il miglior cortometraggio documentario. Il premio va a Mighty Times di Robert Hudson e Bobby Houston.

4:36 John Travolta sorridente sul palco. Tocca a lui annunciare l'unico Oscar di Neverland: è quello per la colonna sonora, firmata da Jan A.P. Kaczmarek.

4:38 Scorsese non piange più. Confortato dalle cinque statuette ricevute, appare sollevato quando consegna a Roger Meyer l'Oscar onorario per meriti artistici e umanitari.

4:43 Annette Bening introduce Yo-Yo Ma. Sulle note della Sarabanda di Johan Sebastian Bach vengono tra gli altri ricordati Marlon Brando, Janet Leigh, Peter Ustinov e Christopher Reeve. L'Academy dimentica però Nino Manfredi.

4:48 Occasione mancata anche dallo studio italiano. I presentatori impiegano la manciata di secondi a disposizione per gigioneggiare su John Travolta testimonial Sky.

4:53 Beyonce in abito di lustrini. Conclude la cinquina delle canzoni da Oscar con Believe. Il brano è tratto dall'animazione Polar Express.

4:57 E' la volta di Prince. In pantalone bianco e giacca blu elettrico, annuncia il premio ad Al otro lato del rio. Miglior canzone originale dai Diari della motocicletta, è il primo brano spagnolo a conquistare la statuetta. 

5:00 Sean Penn scherza ma non troppo. Risponde per le rime a Chris Rock, e riabilita il troppo deriso Jude Law. Poi presenta l'Oscar alla migliore interpretazione femminile. Hilary Swank fa l'en plein: dopo Boys don't Cry, infila la seconda statuetta su due e ne guadagna un'altra per Million Dollar Baby. "Sono solo una ragazza che viveva in una roulotte", dice emozionatissima dal microfono. Poi una lista di ringraziamenti che parte dall'Academy, passa per le concorrenti, riabilita il marito dimenticato nella precedente occasione e culmina con Clint Eastwood: "Tu sei il mio mo'cuishle, il mio tesoro", chiosa in gaelico parodiando il film. Lui ringrazia dalla prima fila. In lacrime. 

5:10 Gwyneth Paltrow consegna l'Oscar per il miglior film straniero ad Alejandro Amenabar per Mare dentro. Sorprende l'attenzione dell'Academy per una tematica scottante come quella dell'eutanasia. 

5:13 Samuel L.Jackson annuncia la statuetta per la sceneggiatura originale. Il premio va a Se mi lasci ti cancello di Michel Gondy. A ritirarlo è Charlie Kaufman, vincitore al terzo tentativo, dopo le precedenti nomination per Essere John Malkovich e Il ladro di orchidee. Nel suo discorso accenna al timer e si lascia scappare che le star hanno i secondi contati (mai più di 30 per ringraziare). The Aviator perde un altro premio per strada e resta fermo a quota cinque.

5:18 E' la volta degli attori protagonisti. Il verdetto annunciato da Charlize Theron conferma le previsioni: l'Oscar va a Jamie Foxx per Ray, il terzo nero della storia a vincere la statuetta in questa categoria. Mentre tutto il Kodak Theater festeggia con una standing ovation, l'Aviatore Di Caprio non nasconde la sua amarezza. E' l'unico a non alzarsi. 

5:28 Ennesima beffa per Martin Scorsese. A servirgliela è la neomamma Julia Roberts, che consegna l'Oscar per la regia a Clint Eastwood. Scorsese raggiunge così Alfred Hitchcock nella lista nera dei più beffati di Hollywood: cinque volte nominato (in precedenza per Toro scatenato, L'ultima tentazione di Cristo, Quei bravi ragazzi e Gangs of New York) non ha mai centrato l'obiettivo. Ad applaudire Eastwood, in platea, anche la mamma di 96 anni. Nella sfida annunciata con The Aviator, Million Dollar Baby accorcia così le distanze: 3 a 5.

5:33 The Aviator precipita sul finale. Dopo quello per la regia, la biografia di Howard Hughes perde in extremis anche l'Oscar per il miglior film. Lo apprendiamo da Barbra Streisand, che in coppia con Dustin Hoffman scioglie così la suspense: "Sono proprio contenta di consegnarlo a te, Clint…". Con uno straordinario recupero sul filo di lana, Million Dollar Baby si afferma quindi come vero vincitore di questa 77a edizione degli Academy Awards. Nonostante una statuetta di svantaggio sul diretto concorrente The Aviator, porta però a casa quattro Oscar pesanti: miglior regia, miglior film, miglior attrice protagonista a Hilary Swank e miglior attore non protagonista a Morgan Freeman.