"Non volevo fare un film pro o contro polizia, ma solo mostrare come queste persone vivono ogni giorno". Così descrive Polisse Maïween Le Besco, attrice e sceneggiatrice alla terza prova da regista. Polisse, storpiatura infantile di “Police”, Premio della Giuria al Festival di Cannes, girato con pochi mezzi in sole 8 settimane, ha avuto in Francia un grande successo - due milioni e mezzo di spettatori - e sarà nelle sale italiane da venerdì 3 febbraio in 50 copie con Lucky Red.
Il film mostra la cruda routine quotidiana della Brigade de Protection des Mineurs (ovvero la Sezione protezione minori) di Parigi fotografata attraverso l'obiettivo della giovane reporter Melissa. A metà strada tra documentario e fiction, segue in presa diretta gli agenti nel loro lavoro: arrestare pedofili, acciuffare piccoli borseggiatori, interrogare genitori che abusano dei figli, affrontare adolescenti dalla sessualità fuori controllo. Maïween voleva mostrare un'immagine diversa dei poliziotti "così come erano nella loro quotidianità, con i loro problemi, i loro sentimenti e debolezze", e per farlo ha passato mesi insieme alla quadra di protezione minori durante i quali ha vissuto a stretto contatto con gli agenti. Gli episodi e i casi raccontati sono basati su fatti a cui la regista ha personalmente assistito o sulle testimonianze degli agenti: "Ho voluto raccontare la quotidianità di questo lavoro - spiega la regista - ho scelto dei casi di tutti i giorni, nulla di straordinario, perché non volevo che i miei poliziotti sembrassero degli eroi". Ed è proprio questo lato umano che sembra non essere piaciuto alla critica di sinistra francese, "da sempre negativa nei confronti della polizia". Anche il rapporto con le autorità delle forze dell'ordine non è sempre stato facile: "Non ho avuto l'autorizzazione per le riprese perché i capi della polizia non credevano in questo film e in me come regista e poi soprattutto non vedevano di buon occhio uno dei personaggi, Fred, interpretato dal rapper Joeystarr, che era appena uscito di prigione. Ma dopo aver visto il film si sono dovuti ricredere".
Nel film compare anche Riccardo Scamarcio, nella parte del marito di Melissa: "Ho accettato il ruolo anche se piccolo, perché volevo lavorare con Maïween e perché volevo mettermi alla prova con un film straniero. Recitare in un'altra lingua è un'esperienza molto interessante". Impegnato a teatro con Romeo e Giulietta, l'attore pugliese ha annunciato che tornerà presto al cinema, ma questa volta in veste di produttore per un film di Valeria Golino dal titolo provvisorio Vi perdono.