E' lunga la fila degli autori che diedero vita nell'Ottocento al balletto Giselle. Perchè nacque da apporti diversi: la genesi letteraria è di Théophile Gautier che si ispirò ad Heine e scrisse il soggetto, sviluppato dal librettista Vernoy de Saint-Georges; per la musica Adolph Adam e per la coreografia Jean Coralli, per l'interpretazione Carlotta Grisi, mitica ballerina che per i suoi passi, com'era costume del tempo, si avvalse del coreografo Jules Perrot. Con questi "credit", diremmo oggi, Giselle fu per la prima volta in scena nel 1841 all'Opéra di Parigi. E segnò un avvenimento per l'originalità dei valori teatrali che assicurararono a questa creazione collettiva la popolarità e il successo per più di un secolo e mezzo, cadendo in oblio solo nei primi due decenni del '900.
E' l'alone che circonda ora la ripresa di Giselle al Teatro dell'Opera di Roma dove sarà rappresentato fino a domenica 4 luglio. Con un evento nell'evento: la coreografia ricostituente di Carla Fracci, che da danzatrice ne fu la più alta interprete italiana, ammirata in tutto il mondo. Ne dà ampia testimonianza un film di Niebeling e Blair del 1969, riversato anche in video. "Ho vissuto Giselle per una vita in quasi tutti i teatri del mondo con i più famosi partner - ha detto la Fracci presentando lo spettacolo - ed ora ho rivissuto questo personaggio straordinario ricco di sfaccettature attraverso i protagonisti del Corpo di ballo dell'Opera, guidandoli nello stile romantico, difficile per un danzatore d'oggi ma capitale nella storia e nella cultura della danza".
La locandina dello spettacolo reca "coreografia di Carla Fracci da Coralli Perrot, Petipa, Dolin". Dice ancora la grande ballerina, da anni direttore del Corpo di ballo all'Opera: "Ho voluto riaprire dei tagli nella parte musicale e quindi nella coreografia, che erano stati apportati nel corso del tempo. Senza sconvolgere la tradizione perchè questo è un balletto intoccabile. Dei vari coreografi che si sono succeduti dal 1841 ho preso quel che mi interessava, specie da Dolin che riportò Giselle all'ortodossia. Nei ruoli principali si avvicenderanno Laura Comi, Anjella Kouznetsova, Roberto Bolle, Mario Marozzi, Fabio Grossi. Scene e costumi nuovissimi di Anna Anni, collaboratrice di Orson Welles e Franco Zeffirelli.

Foto di
Corrado Maria Falsini