"Non parlo bene italiano, scusatemi". E' ironico Alessandro Gassman alla conferenza stampa di Transporter: Extreme, produzione hollywoodiana di Luc Besson che lo vede co-protagonista. Diretto dal 31enne Louis Leterrier, il sequel esce nelle nostre sale venerdì 25 novembre distribuito in un centinaio di copie. Gassman è sinceramente entusiasta della sua partecipazione a questo action-movie che in America e in Francia ha ottenuto risultati lusinghieri al box-office. "Mi sono divertito molto e ho avuto modo di vedere come lavorano gli americani, che sono dei super-professionisti". "I ritmi di lavorazione sono forsennati - continua - si inizia alle 11 del mattino e si va avanti fino a sera. Ogni attore ha un assistente personale, c'era pure una roulotte per i massaggi". "Transporter: Extreme - spiega l'attore - è un comic fuori dalla realtà: i buoni sono buonissimi, i cattivi spietati". Nel cast, Gassman, che nella versione italiana doppia con accento partenopeo il cattivo Gianni, è affiancato da Jason Statham - ex-campione di tuffi inglese con cui Alessandro ha legato molto - nei panni del protagonista Frank Martin, Amber Valletta, Katie Nauta e Matthew Modine. Il film è stato girato con due unità, la prima diretta da Leterrier per le scene con dialoghi, la seconda dallo specialista  Cory Yuen che ha filmato le sequenze di arti marziali, in cui gli attori utilizzano cavi d'acciaio per le loro evoluzioni aeree. "Per sfatare la nomea degli italiani fifoni - dice Gassman - ho millantato la mia preparazione nelle scene d'azione. Risultato? Un'ernia cervicale...". Il figlio di Vittorio Gassman e Juliette Mayniel ha anche rivelato come è stato scelto per la parte: "Mentre ero a Parigi sul set di un altro film, il mio agente mi ha detto che Besson cercava un attore europeo per il ruolo delll'antagonista: ho fatto il provino e sono stato preso". "Per fortuna - aggiunge con un pizzico di cattiveria Gassman - all'estero i provini si fanno ancora e funzionano: è un'ottica meritocratica assente in Italia". Interpellato sull'apporto degli europei nel salvaguardare la salute del cinema Usa, Gassman ribatte: "Pensiamo a salvare il nostro cinema che quello hollywoodiano se la cava egregiamente da solo". La differenza per l'attore sta " nel sistema produttivo: negli States il cinema è la seconda industria meccanica, in Italia?". "Transporter: Extreme - conclude - è stata un'esperienza importante e spero che Oltreoceano le cose si inizino a muovere per me, ma la mia base rimane l'Italia". Nel nostro Paese, prossimamente vedremo Gassman al cinema con Luca Zingaretti, Giorgio Tirabassi, Michela Cescon e Paola Cortellesi nel corale Non prendere impegni questa sera di Gianluca Tavarelli;  in tv, nella fiction Dalila in cui interpreta Luigi Tenco e nella mini-serie Codice Rosso dove è un capo-pompiere, e a teatro con La forza dell'abitudine di Thomas Bernhard, che segna il suo debutto alla regia.