I film di casa nostra parlano troppo dei "nostri condomini e non affrontano temi universali". Parola del regista Carlo Verdone che, con l'Adnkronos, interviene nella polemica veneziana sull'eccessiva autoreferenzialità delle pellicole italiane. "L'Italia - spiega il regista - è un Paese che ha poca mentalità europea. Basta guardare le prime pagine dei nostri quotidiani, sempre occupate da litigi in stile condominiale. La nostra è una mentalità chiusa: abbiamo uno sguardo limitato che ci porta a raccontare storie che riguardano soltanto la nostra circoscrizione".
Per il nostro Paese, evidenzia Verdone, "c'é bisogno di uno scatto di originalità con cui affrontare temi che non riguardano soltanto la nostra realtà, come ad esempio la disoccupazione e la scomparsa della classe media. Questioni - precisa - che coinvolgono anche altri Paesi e non solo l'Italia. Il nostro problema è che dobbiamo acquisire una maggiore mentalità europea".
Verdone si sofferma anche sul film di Marco Bellocchio, Bella addormentata, sottolineando che si tratta di una pellicola "che affronta un tema universale, come quello del fine-vita, e non solo italiano. Merita grande rispetto ed è ben interpretato. Bellocchio è un autore con la 'A' maiuscola", conclude il regista romano.