Il Museo Nazionale del Cinema di Torino ospite d'onore al 3° Lumière, organizzato dall'Institut Lumière di Lione. Il festival, diretto da Thierry Fremaux e presieduto da Bertrand Tavernier (3-9 ottobre 2011),  presenta unicamente film restaurati e copie rare conservate dalle Cineteche di tutto il mondo.
La novità è che a partire da quest'anno, ciascuna edizione del festival renderà omaggio ad un Cineteca che si sia particolarmente distinta nell'opera di valorizzazione della memoria del cinema, con una sezione apposita intitolata "Cinémathèques invitées". Ad inaugurare la serie, proprio il Museo del Cinema di Torino.  “Gli archivi - spiega Fremaux - svolgono un ruolo fondamentale e non bisogna dimenticare che sono stati loro a incominciare questo lavoro immenso di  conservazione, e siamo particolarmente felici di iniziare proprio con Torino.
Per la qualità e l'importanza delle sue collezioni e l'insieme delle sue numerose attività (pubblicazioni, mostre, restauri e retrospettive),  rivolte a cinefili e al grande pubblico, che ne fanno un modello esemplare da imitare e seguire. Torino non è lontana da Lione, e ci auguriamo che i lionesi  vadano a visitare il posto meraviglioso che ospita il Museo.
E devo aggiungere che il direttore Alberto Barbera è una persona preziosa per il patrimonio europeo”. Oltre a una mostra fotografica, l'omaggio comprende la proiezione di tre film restaurati, L'assassino e I giorni contati  di Elio Petri - quest'ultima in “prima” assoluta - e uno dei capolavori di Giovanni Pastrone, Il fuoco. Che il presidente Tavernier attende con impazienza: “Non l'ho mai visto e finalmente Barbera ce lo porta come un regalo. Ammiro molto la costanza con cui sta realizzando i restauri di Elio Petri, la sua dedizione è formidabile”.