Fischi per Jew Suss - Rise and Fall, ambiziosa opera di Oscar Roehler in concorso alla Berlinale. Se l'attenzione oggi è per l'ultimo film in gara, The Killer Inside Me di Michael Winterbottom tratto dal noir di Jim Thompson e passato con clamore al Sundance per le scene di violenza inusitate del regista inglese, la storia di Jud Suss era altrettanto attesa. Ma il tentativo di ricostruzione dell'opera di propaganda nazista voluta da Goebbels nel '40, interpretata da Tobias Moretti, e' talmente eccessiva da risultare caricaturale. Peccato perche' di quel film, proiettato in anteprima al festival di Venezia e ben recensito, come si scopre con sorpresa da un grande critico di allora, Michelangelo Antonioni, se ne sono praticamente perse le tracce. Bandito dagli alleati della Germania liberata, ne esisterebbe ancora una copia in un archivio tedesco non visionabile se non con un permesso speciale. Roehler, che aveva gia' dimostrato un involontario gusto per il grottesco con il precedente Lulu and Jimi, liberamente ispirato a Cuore selvaggio di David Lynch, qui sfiora il ridicolo: il tono e' costantemente enfatico e i personaggi sopra le righe.