“Purtroppo, il cinema francese è un celebre ignoto: la nostra mission è riempire questo oblio”, dice Florence Ferran, direttrice artistica della Primavera del cinema francese (Printemps du cinéma français), che si terrà a Roma dal 14 al 20 aprile, con il sostegno dell'Ambasciata di Francia e il patrocinio del Comune di Roma.
Nel cartellone della settima edizione, al Cinema Trevi la retrospettiva di Hippolyte Girardot, attore e fresco regista di Yuki e Nina, codiretto insieme al giapponese Nobuhiro Suwa e presentato a Cannes 2009: “La storia è semplice: una bambina deve superare il divorzio dei suoi genitori, uno francese e uno giapponese, come me e Suwa. E' stata una collaborazione complicata per via della lingua, che poi si è trasformata in un punto di forza”, dice Girardot.
A Villa Medici, viceversa, ci sarà una retrospettiva di Pierre Creton: “E' un'occasione per mostrare un cinema marginale, locale, non finanziato dallo stato, di pochi mezzi e vicino alla quotidianità, reso possibile anche grazie al digitale”, dice il curatore Cyril Neyrat, con Creton che aggiunge: “Il mio modo di fare film non si distanzia dal modo di lavorare di un giardiniere o di un contadino”.
Il Cinema Farnese, infine, ospiterà una panoramica sul cinema francese contemporaneo, con titoli quali Welcome, Il profeta, Il riccio, Les Beaux Gosses, e l'anteprima nazionale il 14 aprile de Gli amori folli di Alain Resnais, che verrà distribuito il 30 aprile da Bim: “E' una poesia, ogni immagine è una strofa”, conclude l'interprete Anne Consigny.