Visioni forzate e indulti critici
Come Faust nessuno mai
: Leone di Platino o Leonissimo d'Oro? STOP Cannes che abbaia non morde. STOP Roberto Silvestri sul Manifesto: “Faust ha vinto tra gli applausi la Palma d'Oro di Venezia 68”. STOP “Al film non serve lo spettatore, è lo spettatore che ha bisogno del film”: Sokurov fa le pentole ma non i coperti. STOP Giancarlo Galan: “I film italiani sono i migliori”. Ed eravamo appena al brindisi. STOP Terraferma: finché la barca va, lascialo andare. STOP Shame: coito ergo boom! STOP Cristina Comencini: “Ha da passà ‘a nuttata”. STOP Noli contundere Venezia. STOP Laguna dixit: date a Müller gli anni che diMostra. STOP Laguna ridixit: non si piantano Baratta e burattini. STOP Materia bigia: “Che scandalo il Leone a Faust, non è cinema”.
 Almost (in)famous: dalle stalle alle starlette
Darren Aronofsky: “Terraferma sempre in vetta nelle preferenze della giuria”
. Peccato stessimo a zero metri sul livello del mare. #### Da Crialese alla Comencini, il ritornello è il solito: gli italiani sono masochisti. Ma per come girano o per come criticano? #### “Finalmente un ruolo all'altezza delle sue ambizioni”: firmata Philippe Garrel, l'unica recensione che Monica non leggerà mai. #### Riccardo Tozzi: “La psicologia della Sala Darsena è figlia di Goebbels”. E la Comencini della Riefenstahl? #### Maria Luisa Agnese: “Ben messo Fassbender”. Tranquilli, twittava di Totoleone. #### Noi credevamo fosse un Leone, invece era un Martone. #### Super (8) Curzio Maltese: "Un altro giro sulla giostra del 3D”. Lui non è sceso.