Da Bogdanovich a Garrone: il 12° Tertio Millennio Film Fest si è concluso celebrando - con gli Rdc Awards - la saggezza del cinema e uno dei suoi discepoli più promettenti. Bogdanovich è stato premiato dalla Rivista del Cinematografo con il Diego Fabbri al miglior saggio sulla settima arte, Who the Hell's in It? (in italiano edito da Fandango col titolo Chi c'è in quel film?), affettuoso omaggio alla Hollywood che fu, raccontata attraverso le interviste e gli aneddoti ai divi che ne hanno fatto la storia, da Bogart a Brando a Grant. Il regista italiano invece si è visto assegnare un altro importante riconoscimento per Gomorra, il Premio La Navicella Cinema Italiano, con la seguente motivazione: "Un film rivoluzionario per contenuti e forma, in grado di mostrare e denunciare i meccanismi del sistema malavitoso e al contempo rifondare un genere operando scelte linguistiche di assoluta originalità". A Paolo Buonvino, autore dello score di Caos Calmo, il Premio Colonna Sonora per essere riuscito "a dar voce con rara intensità alle sfumature, ai lati nascosti, ai sentimenti profondi e contrastanti che animano i protagonisti di un'opera dai risvolti psicologici particolarmente complessi". Applauditissimo dal pubblico della Sala Trevi di Roma anche Giuseppe Fiorello che ha ritirato il Premio La Navicella per la fiction Giuseppe Moscati di Giacomo Campiotti. Infine Children of the War di Alexandre Fuchs vince sia il Premio RdC per il Miglior Documentario Internazionale che il Premio per la Distribuzione (che la Fondazione Ente dello Spettacolo conferisce in collaborazione con Microcinema), un'opera che "ci fa scoprire un ambiente difficile e pericoloso, riuscendo a coniugare abilità tecnica e sensibilità umana, raccontandoci i figli della guerra".