Anche quest'anno la Basilicata è ospite della Fondazione Ente dello Spettacolo. Presso lo sala Tropicana 1 dell'Hotel Excelsior la Lucana Film Commission presenta un documentario, Fiat Lux che ripercorre l'immenso lavoro di raccolta e conservazione di Gaetano Martino, una storia lunga una vita. Il video racconta di innumerevoli luoghi e persone, ma soprattutto di oggetti, tramite cui è possibile studiare la storia del cinema italiano in modo inedito. Non mancano infatti pellicole e foto scatti e mai resi noti al pubblico, oltre naturalmente a una quantità indecifrabile - ad litteram - di tomi, lanterne magiche e materiali che non sono mai apparsi nemmeno nei musei di storia cinematografica. Martino può vantare una collezione invidiabile in tutto il mondo. Il suo amore per la settima arte sfiora i confini della disposofobia. Ciononostante, il suo contributo può, anzi deve essere utile al nostro Paese per la conservazione di beni culturali. A riguardo, Alberto Versace, Presidente di Sensi Contemporanei – un progetto per la promozione e diffusione dell'arte contemporanea e la valorizzazione di contesti architettonici e urbanistici nelle Regioni del Sud d'Italia – afferma che il futuro si costruisce sul passato, e che la cineteca di Martino rappresenta un esempio di immenso valore cui il cinema italiano deve assolutamente far riferimento per proseguire la sua lenta risalita al fine di riscoprire la gloria di un tempo. Le interviste di Gian Piero Brunetta, anche lui presente in sala, danno vita a un documentario che è frutto dell'ottimizzazione del lavoro di tutti, come spiega il Direttore della Fondazione Lucana Film Commission Paride Leporace, moderatore dell'incontro. Gaetano Martino e la cineteca lucana racchiudono un patrimonio artistico enorme. Lo scopo del documentario è quello di mostrarlo al pubblico. sp;