"Una seconda edizione con una grande virtù e un grande insegnamento: il successo dello scorso anno". Così il sindaco della Capitale Walter Veltroni presenta Cinema - Festa Internazionale di Roma, in programma dal 18 al 27 ottobre. "Al debutto abbiamo registrato 480mila presenze - prosegue Veltroni - e quest'anno ci presentiamo con un programma ancora più bello: sarà sempre più Festa, diffusa nella città, e persino nella provincia e nella regione. Ringrazio Goffredo Bettini, i direttori e l'organizzazione per un lavoro di selezione che, non solo per il numero di star e personalità, ma per la qualità dei film, dà un quadro completo del panorama cinematografico mondiale". Veltroni tiene anche a sgombrare il campo dalle polemiche: "La Festa nacque accompagnata dall'idea della guerra a Venezia, avversata da noi, ma sostenuta da quanti nutrono una congenita paura del nuovo: in realtà, si tratta di un conflitto virtuoso, che cerca di soddisfare la vasta domanda di qualità del Paese. E' una Festa importante per la vita culturale italiana, per l'economia e per il tessuto culturale di Roma".

Con Veltroni in conferenza stampa, presenti i direttori delle varie sezioni: Teresa Cavina e Giorgio Gosetti per Cinema 2007 (concorso e fuori concorso), Piera Detassis per Première, Mario Sesti per Extra e Gianluca Giannelli per Alice nella Città. "Lo scorso anno - dice Giannelli - Alice è stato un successo, oggi è difficile spiegare le nostre scelte: abbiamo cercato opere da guardare con gli occhi di queste adolescenze sempre più complesse. E presentiamo alcune anteprime mondiali (Have Dreams, Will Travel; Un Chateau en Espagne; Survivre avec les loups): la Festa è sempre più un punto di partenzaper il cinema internazionale. A oggi sono già 7000 gli studenti che hanno prenotato le loro proiezioni all'Auditorium".

Per Cinema 2007, Teresa Cavina dice: "Abbiamo visto 1122 film, provenienti da 60 Paesi, per giungere a un numero limitato di titoli, che tutti possano apprezzare: 22 film, di cui 14 in concorso provenienti da 18 Paesi. A giudicarli il premio Oscar per No Man's Land Denis Tanovic, che guiderà una giuria composta da 25 italiani e 25 cinephiles europei". "In questa lista - prosegue il condirettore Gosetti - manca ancora un film a sorpresa. Alla fine, si ha la sensazione che la selezione risponda a una logica interna: un "viaggio intorno all'uomo", all'uomo privato che si confronta con ciò che è pubblico. L'abbiamo raccontato attraverso opere coraggiose, riflesso di un cinema d'autore che vuole dialogare con il pubblico, per condividerne angosce e inquietudini. Con Alice condividiamo il documentario On dirait que, affiancato a 11 prime mondiali. Chi sarà a Roma viene non soltanto per fare passerella, ma porta un film e se stesso, come Sidney Lumet (Before the Devil Knows You Are Dead) e Robert Redford che con Tom Cruise presenterà in anteprima il suo Lions for Lambs. Ma ci piacciono molto anche i film più piccoli, provenienti da culture diverse, che compongono un mosaico a noi ispirato dalla lezione di Gillo Pontecorvo, Luigi Comencini e Michelangelo Antonioni". In concorso ci sarà anche Monica Bellucci, protagonista con Daniel Auteuil de Le deuxième souffle.

Gosetti sarà anche tra i responsabili della rinnovata Business Street, il mercato della Festa, raccolto intorno alla Terrazza Krug: "Gli operatori stranieri aumenteranno del 25% (330 arrivi previsti), e i cinema Fiamma e Barberini ospiteranno 110 proiezioni". Viceversa, la Cavina curerà New Cinema Network, organizzato per sostenere i produttori indipendenti e aiutarli a trovare fondi: "Chi cerca di rischiare - dice la Cavina - è sempre più solo, ma esiste una catena di aiuto che passa da Rotterdam, a Cannes per arrivare a Roma: da un lato, creiamo occasioni di finanziamento per i film internazionali; dall'altro, cerchiamo di facilitare l'opera seconda di 14 registi europei, tra i quali gli italiani Domenico Distilo, Agostino Ferrente e Giovanni Piperno, Mohsen Melliti".

Per la direttrice Piera Detassis, "Prémiere è considerata la sezione scintillante e pop della Festa: ci sono le star, il glamour, ma quest'anno abbiamo raggiunto un punto d'equilibrio ancora più forte tra "lustrini" e qualità. Sul tappeto rosso sfileranno 9 premi Oscar: Cate Blanchett, Sean Penn, Tim Robbins, Halle Berry, Gavin Hood, Robert Redford, Geoffrey Rush, Robin Williams e Reese Whiterspoon, a cui va aggiunto Francis Ford Coppola (Youth Without Youth)".  "Prémiere - prosegue la Detassis - è il luogo dove si riflette la centralità dell'attore e della star. Aprirà una grande attrice, la Blanchett, un'altra australiana dopo Nicole Kidman l'anno scorso: personalmente tengo molto alle star femminili, Prémiere chiuderà con tre donne: Susanne Bier (Things We Lost in the Fire), Kirsten Sheridan (August Rush) e Julie Taymor (Across the Universe)".

Per la direttrice "Prémiere intercetta il grande momento di Hollywood, ritornata al cinema d'impegno firmato da grandi autori. Una rinnovata forza espressiva testimoniata dal ritorno di Coppola, che abbiamo fortemente voluto: il suo Un'altra giovinezza è una rinascita, un noir filosofico, che lascerà il segno e farà molto discutere. Premio Oscar con Tsotsi, il sudafricano Gavin Hodd al debutto hollywoodiano racconterà l'America post 11 settembre con Rendition, mentre il regista Sean Penn si metterà sulla linea del ribellismo ambientalista con Into the Wild. Segnalo anche Noise di Henry Bean (The Believer), con Tim Robbins eco-vendicatore della notte contro l'inquinamento acustico neworkese".

"Per l'Italia - prosegue la Detassis - giocheremo sugli opposti, con un film molto duro e autoriale come Giorni e nuvole di Soldini, e il ritorno all'horror del maestro Dario Argento, per il quale organizzeremo la Notte d'Argento: black carpet, e la proiezione della trilogia delle madri: Suspiria, Inferno e il nuovo La terza madre. E ancora l'anteprima di 35 minuti dell'italianissimo Winx - Il segreto del regno perduto, Seta dal romanzo omonimo di Baricco e prodotto dalla Fandango di Domenico Procacci,  c'è un po' d'Italia anche in The Dukes, omaggio alla commedia all'italiana, diretto dalla nemesi di James Bond Robert Davi e interpretato da Peter Bogdanovich e Chazz Palminteri". Bogdanovich, Sofia Coppola e Julie Taymor saranno anche protagonisti di tre distinti incontri alla Mini Lounge. Già presentata in una conferenza stampa ad hoc, la sezione Extra curata da Mario Sesti perfeziona il proprio palinsesto: la Serata Leone, con C'era una volta il West restaurato dalla Film Foundation di Scorsese, che introdurrà la proiezione; Cuban memories, ovvero i documentari - rieditati - firmati da Gianni Minà; la retropsettiva del cileno Raul Ruiz, organizzata da Filmcritica. Inoltre, quale evento speciale verrà presentato Anna Magnani, lupa romana, personale saluto del presidente di Cannes Gilles Jacob all'attrice italiana". A corredare il carnet della Festa, vi saranno altre iniziative, come quelle realizzate in partnership con Ente dello Spettacolo, che coinvolgeranno cinceclub, sale della comunità e centri sociali.