Gabriele Ferzetti è attore onusto di esperienze cinematografiche e teatrali. In scena non può non afferrare lo spettatore per il suostacco personalissimo. Un primattore di razza insomma, come quelli di tempi remoti aiquali gli autori dedicavano una propria opera. Anche Ferzetti ha il suo, Alberto Bassettiche anni fa gli confezionò addosso un copione, Scandalo! riproducendone quasi lapersonalità nel protagonista della pièce: un attore in ritiro che all'attore-interprete sta a pennello nella rappresentazione che ora ne dà al Teatro della Cometa di Roma, con la regia sottile di Francesco Branchetti. Il clima è di commedia daitoni crepuscolari che ben si addice al tramonto di questo attempato personaggiorifugiatosi in riva a un lago, coccolato dall'assistenza ancillare di una ex ballerina difila ed ex amante, sorpreso e divertito sulle prime dalla visita di una giovane giornalista che lo ha maltrattato sulle pagine di un periodico senza qualità, e cerca l'intervista scoop senza veli. Ma tutto è volutamente ambiguo in questo incontro. Con abilità da giallista Bassetti scopre una dopo l'altra le carte di un gioco in cui ognuno dei tre allude a qualcosa che c'è stato fra di loro e li lega. C'è aria di scandalo nellepieghe del passato. L'atmosfera tende al pathos quando trapela nella ragazza la ricercaossessiva di una paternità agognata e respinta. Da parte dell'attore, pentito?. Cala latela sull'interrogativo e sulla commedia che promette molto nell'enunciato ma perde d'incisività nello sviluppo.
Ferzetti però è maiuscolo in questa specie di "seratad'onore" un po'autobiografica, recitando sventatezze senili e rituali di fascinazione conamara ironia. Gli fa corona la figlia vera, Anna Ferzetti, nel ruolo della giornalista arrembante, accanto a Loredana Solfizi.