Carrozzatissima e fiammante. Le analogie con la Porsche 911 a cui presta la voce in Cars appaiono evidenti al primo sguardo. Con una differenza non trascurabile: Sabrina Ferilli odia la velocità. Alla presentazione del film, l'animazione Pixar doppiata anche da Michael Schumacher, nelle nostre sale dal 23 agosto, si esibisce anzi in un vero e proprio inno alla calma: "Guido poco e vado anche piano - dice -. Detesto la velocità, in senso sia materiale che figurato. Correre porta difficilmente a qualcosa. 22 anni di carriera mi hanno invece insegnato ad aspettare: una lezione che un giorno darò anche ai miei figli". Al debutto nel doppiaggio di un cartoon, la Ferilli è accompagnata per l'occasione dalle altre voci del film. Con lo showman televisivo Marco Della Noce e l'ex pilota Alex Zanardi, anche l'attore Marco Messeri, a cui la fantasia degli sceneggiatori ha assegnato il personaggio di un arrugginitissimo carro attrezzi. Frutto della stessa fortunata joint venture fra Disney e Pixar che ha firmato Alla ricerca di Nemo e Gli Incredibili, Cars è tutt'ora in testa al box office Usa con un totale di quasi 85 milioni di dollari.
Geniale trovata alla base della storia è l'umanizzazione di un gruppo d'auto, dotate di cuore e personalità al pari degli esseri umani. Il tutto in un mondo integralmente "a misura d'auto", in cui i ristoranti sono ovviamente stazioni di servizio e i dottori meccanici. Il luogo si chiama non a caso Radiator Spring, piccolo e dimenticato centro nel cuore d'America. E' qui che cerca un giorno riparo Saetta McQueen , fiammante auto da corsa fermata da un imprevisto sulla via della Piston Cup. Ad accogliere il forestiero, insieme al dottor Hudson e Carl Attrezzi, c'è anche la bella Sally, doppiata da Sabrina Ferilli. "E' stata la mia prima esperienza al doppiaggio - racconta l'attrice -, ma probabilmente una delle più riuscite della mia carriera. A divertirmi è stato soprattutto il carattere del personaggio: non solo un'anima romantica, ma una vera battagliera con spirito da sindacalista". Sarà infatti lei, all'arrivo di Saetta, a guidare la mobilitazione del paese, che restituirà a Radiator Spring una gloria dimenticata: "Mi sono divertita e commossa come capita molto di rado. Il fatto di prestare soltanto la voce - spiega -, mi ha paradossalmente consentito un approccio più totale alla storia".
La vicenda di Saetta, doppiato nell'originale da Owen Wilson, incarna il messaggio morale del film: "Più importante del traguardo - riassume il pilota Alex Zanardi, che presta la voce a un carrello elevatore - è il percorso per raggiungerlo". Affermazione emblematica, soprattutto alla luce della sua straordinaria storia di sportivo, che ha sfiorato la morte ed è rimasto invalido in seguito a un incidente. Da allora di nuovo in pista, e autore fra l'altro di un'appassionante biografia, Zanardi spiega: "A fronte dello stesso obiettivo, la cosa più bella è l'infinità di strade con cui possiamo raggiungerlo". Anche lui per la prima volta in sala di doppiaggio, ad affiancarlo c'è anche lo showman Marco Della Noce. A lui, appassionatissimo di Ferrari, la sceneggiatura ha riservato il ruolo di Luigi, cinquecento gialla, che in chiusura della storia ha l'onore di cambiare le gomme addirittura a Michael Schumacher: "Il risveglio di Radiator Springs e l'accoglienza di tutti al nuovo arrivato - dice - riassume appieno il messaggio del film: un sano invito ad abbandonare il pregiudizio di fronte a qualsiasi diversità".