“Memoria dei maestri, giovani, digitale e… cinepanettone”. Parola di Vito Zagarrio, è il menù alla carta di Roma3 Film Festival, che inaugura domani mercoledì 5 giugno. Giunto alla sua ottava edizione, ideato e diretto da Zagarrio, il festival nato nell'alveo dell'università si arricchisce quest'anno di rapporti importanti, come la partnership con Rufa (Rome University of Fine Arts), la partecipazione dell'Institut Français-Centre Saint Louis, del Sindacato Giornalisti Cinematografici Italiani, la presenza dell'Ambasciata slovacca e di quella di Cuba. “Un festival degli e per gli studenti che nel corso di questi anni è diventato della e per la città: questa edizione ha per linee guida la memoria dei maestri, quali Fellini, Scarpelli e Damiani, e il futuro dei giovani e giovanissimi, attraverso contaminazione e ibridazione tra cinema, arte e musica”, spiega Zagarrio.
Inaugura domani il festival, presso l'Aula magna del Rettorato di Roma Tre, un'intera giornata di celebrazioni del ventesimo anno dalla morte di Federico Fellini, nel 1993. In un divertente gioco di numeri, si ricorderanno tra l'altro altri anniversari dei film felliniani: I vitelloni (1953), 8 ½ (1963), Amarcord (1973), E la nave va (1983). Ospite d'eccezione della prima serata sarà Sandra Milo, figura memorabile del mondo felliniano. La mattina vedrà il convegno dedicato al regista riminese cui partecipano tra gli altri Gianfranco Angelucci, sceneggiatore di Fellini (autore dell'appena uscito Fellini segreti e bugie) e Italo Moscati (autore del film Via Veneto Set).
Accanto a Fellini, il ricordo di altri Maestri del grande cinema italiano: Damiano Damiani (convegno internazionale in programma venerdì 7 giugno dalle ore 9.30 con ospiti americani) e Furio Scarpelli (proiezione in anteprima del ritratto a lui dedicato La bottega dell'Autore in programma giovedì 6 alle ore 21).
Non solo pratiche altissime: saranno di scena al Palladium le “pratiche basse”, come lo sdoganamento del “film di Natale”, sulla scorta di un libro dello studioso irlandese Alan O'Leary (Fenomenologia del cinepanettone). Venerdì 7 giugno alle ore 21 una serie di importanti studiosi italiani e americani, coordinati da Christian Uva, discuteranno sul fenomeno, insieme all'ospite Neri Parenti, che del film natalizio è riconosciuto maestro. “Nonostante siamo accademici, anzi proprio per questo, si può studiare il film di Natale, eccome”, commenta Zagarrio.
Ancora, “Il cinema è femmina”, un percorso al femminile curato da Elisabetta Villaggio, con ospiti film e registe emergenti (Alina Marazzi, Giorgia Farina, Elisa Fuksas), ma anche con corti e documentari di giovanissime, italiane e straniere.
Infine, i giovani, con un concorso a invito, dedicato a prodotti provenienti dalla Rufa e da Roma Tre: corti di finzione, documentari, film di animazione, web series, tra cui The Bosnian Identity di Matteo Bastianelli, The Cuban Wives di Alberto A. Dandolo (film sulle mogli di un gruppo di cubani prigionieri da anni negli Stati Uniti, uno dei quali è stato rilasciato da pochi giorni). Tra gli eventi speciali, la presentazione de Il volto del potere, a cura di Anna Maria Pasetti e Elisa Battistini, allegato al dvd de Il ministro (L'exercice de l'État) di Pierre Schoeller, in programma sabato 8 giugno dalle 9.30 con proiezione del film.