"Abbiamo cercato di mantenerci fedeli alla nostra esperienza del romanzo. Solamente in questo modo, rispettando le sensazioni tratte dalla lettura del libro, potevamo sperare di creare un'opera di alto livello". Esordisce così Joe Wright, regista del film d'apertura del Concorso, Espiazione, tratto dal romanzo omonimo di Ian McEwan e accolto molto favorevolmente dai giornalisti presenti in conferenza stampa. Due esistenze - quelle dei giovani amanti Cecilia Tallis (Keira Knightley) e Robbie Turner (James McAvoy) - irrimediabilmente compromesse dall'accusa di un crimine da lui mai commesso e il conseguente senso di colpa della persona responsabile di tale infamia, Briony Tallis (interpretata da Saoirse Ronan quando bambina, Romola Garai adolescente e Vanessa Redgrave in età matura) - sorella minore della prima e scrittrice alla prime armi - il nucleo centrale dell'intero racconto, adagiato sullo sfondo dell'Inghilterra della metà degli anni '30, passando per la Seconda Guerra Mondiale fino ad arrivare ai giorni nostri. "Non avevo ancora letto il romanzo quando mi è stata proposta la parte - racconta Keira Knightley, ancora una volta in un film di Wright dopo Orgoglio e pregiudizio - ma dopo aver letto il copione ho pianto. Era un film che non potevo non girare e il personaggio di Cecilia, magari perché lontano dal mio modo di essere, è stato quello di cui mi sono innamorata prima". Ad affiancarla sullo schermo lo scozzese James McAvoy: "Ho dovuto lavorare molto per potermi sentire all'altezza di un film come questo, già dalle premesse si capiva sarebbe stata un'esperienza fantastica, resa ancor più affascinante dalle capacità di Joe, un vero talento nel saper mantenere sotto controllo tutti i processi di lavorazione del film". Testo non facile da tradurre sullo schermo, il romanzo di McEwan (produttore associato della pellicola) ha trovato in Christopher Hampton un filtro fedele a cui affidare la delicata opera di adattamento: "La più grande fortuna - spiega lo sceneggiatore - è stata quella di poter lavorare a stretto contatto con Joe Wright, sin da subito deciso al raggiungimento di un obiettivo. Altra cosa fondamentale si è rivelata la possibilità di mantenersi sempre in contatto con McEwan, che ha approvato di buon grado il lavoro svolto. Mi sentivo responsabile nei confronti del suo romanzo, che considero uno dei più belli degli ultimi 25 anni". Caratterizzato da una fortissima componente estetica e da ambienti mozzafiato, Espiazione è girato in buona parte a Stokesay Court, nello Shropshire: "Insieme alla scenografa Sarah Greenwood, racconta il regista, abbiamo cercato negli archivi di Country Life ed è venuta fuori questa villa meravigliosa, che ci ha garantito un'ottima resa sia per gli interni che per gli esterni. Anche la fortuna ci ha dato una bella mano, considerando le straordinarie condizioni di luce naturale che abbiamo trovato". Ma Espiazione è soprattutto un film d'attori, imperniato com'è su quell'intima coralità che contraddistingue il punto di vista sul racconto dei vari protagonisti, ovviamente dominato dalla figura centrale rappresentata da Briony Tallis: "Abbiamo avuto molto tempo a disposizione per le prove, dice la giovane (davvero promettente) Saoirse Ronan, e questo è stato molto utile affinché potessimo conoscerci meglio insieme agli altri componenti del cast". Le fa eco Vanessa Redgrave, nei panni della stessa Briony sul finire del film, quando il labile confine tra realtà e finzione si dispiegherà definitivamente: "Insieme a Saoirse abbiamo studiato il personaggio, già iniziando a provare con cinque settimane di anticipo prima dell'inizio riprese. In questo modo, avvicinandoci a Briony da due prospettive divergenti, si è potuto costruire quel drammatico e al tempo stesso affascinante processo che alberga in tutto il corso del film, quel senso di colpa che in maniera sotterranea, per un'intera esistenza, scandirà le sue giornate, frutto di un peccato a cui non potrà mai esser fatto rimedio". Il film uscirà in Italia il 21 settembre distribuito da Universal.