La 23esima edizione del Torino Film Festival si chiude con un doppio ex-aequo. La giuria del concorso internazionale lungometraggi, composta dai registi Rita Azevedo Gomes, Giuseppe Gaudino, Cédric Kahn, Nacer Khemir e Amir Naderi, ha premiato come migliore opera ex aequo lo sloveno Gravehopping di Jan Cvitkovic e il giapponese Nuages d'hier di Tsubokawa Takushi,  mentre il premio speciale è andato allo statunitense Police Beat di Robinson Devor e la migliore regia a Be With Me del regista di Singapore Eric Khoo. Secondo pari merito nelle sezione Doc 2005: Il canto dei nuovi emigranti di Felice D'Agostino e Arturo Lavorato e Balordi di Mirjam Kubescha sono stati premiati quali migliori documentari italiani. Due premi speciali della giuria formata da Giorgio Magliulo, Giovanni Piperno, Isabella Sandri sono stati attribuiti a Lavoratori di Tommaso Cotronei e a Ciro e Priscilla di Fabiana Sargentini. Soddisfatto per il bilancio della manifestazione diretta da Giulia D'Agnolo Vallan e Roberto Turigliatto è Gianni Rondolino, presidente dell'Associazione Cinema Giovani: "Credo che questa sia stata l'edizione migliore di sempre del Torino Film Festival". Rondolino ha fornito qualche dato che testimonia il successo della rassegna: 74mila euro d'incasso, aumento del 7 per cento dei biglietti venduti e del 22 dei pass giornalieri per un totale di circa 81mila presenze, concentrate soprattutto nelle due retrospettive di Walter Hill e Claude Chabrol e nei Masters of Horror. Il Torino Film Festival si conferma la seconda manifestazione italiana per importanza dopo la Mostra di Venezia. Riuscirà a non retrocedere con l'avvento nel 2006 del festival di Roma? Per ora, il TFF incassa in chiusura una notizia che fa ben sperare. L'assessore alla cultura della regione Piemonte Gianni Oliva ha dichiarato che "la Regione porterà il contributo da 400 mila a 700 mila euro, equiparandolo a quello del Comune". D'altra parte, come ha detto il nipponico Tsubokawa Takushi ritirando il premio, "Torino è una città benedetta dal dio del cinema e il Torino Film Festival una manifestazione benedetta dal dio del cinema".