Sarà il regista tedesco Roland Emmerich a presiedere la giuria internazionale della 55ª edizione del festival di Berlino, in programma dal 10 al 20 febbraio. Il regista di Indipendence Day, Il Patriota e L'alba del giorno dopo guiderà il team incaricato di assegnare l'Orso d'Oro a uno dei film in concorso. I primi titoli sono stati resi noti oggi: 11, compreso il film d'apertura Man to Man di Regis Wargnier con Joseph Fiennes e Kristin Scott Thomas, di cui 8 in anteprima mondiale, ma tra questi non figura nessun italiano. A contendersi il prestigioso riconoscimento saranno Gespenster, una coproduzione franco tedesca diretta da Christian Petzold, Sophie Scholl - Hope and Resistence di Marc Rothemund che racconta gli ultimi sei giorni di vita di una partigiana della "Rosa bianca", gruppo di resistenza ai nazisti, The Edukators di Julie Jentsch, la commedia One Day in Europe di  Hannes Stohr, una coproduzione tedesco-spagnola, Le promeneur du Champ de Mars, diretto da Robert Guediguian e incentrato sugli ultimi giorni di vita del presidente francese Mitterand, e Les temps qui changent di André Techiné con Catherine Deneuve e Gérard Depardieu, ex amanti che si ritrovano dopo 30 anni a Tangeri. In cartellone anche The Life Aquatic dell'americano Wes Anderson con Bill Murray, Willem Dafoe, Anjelica Huston e Owen Wilson, Asylum di David Mackenzie con Natasha Richardson, Hotel Rwanda sulla guerra civile Hutu-Tutsi e il debutto del sud-africano Mark Dornford-May, che ha adattato la Carmen di Bizet in una città del suo paese, in Carmen in Khayelitsha interpretata dalla star internazionale Pauline Malefane. In programma anche l'anteprima mondiale di Peacock, ultimo film dei più famosi registi cinesi, Gu Chang Wei (Addio mia concubina), che nella nuova opera traccia un ritratto della vita quotidiana di una famiglia di una piccola città di provincia dai tempi della Rivoluzione Culturale al 1984.