Oro, blu, giallo, rosso: così il Teatro Eliseo di Roma contrassegna i diversi filoni fra cui è ripartita la stagione prossima sui dua palcoscenici di via Nazionale e in altri spazi della propria attività. Fili degli stessi colori sono anche al centro del "logo" dell'istituzione , che prosegue nello sforzo di una iniziativa ad ampio raggio culturale tipica dei teatri stabili a gestione pubblica, pur conservando l' assetto privatistico. L'Eliseo Oro è naturalmente quello della sala grande, dove si succedono grandi autori e interpreti di richiamo. Sarà qui l'apertura di stagione, l'ottobre prossimo, con un titolo infisso nella memoria dello spettatore cinematografico, Improvvisamente l'estate scorsa di Tennessee Williams, che diede materia a Mankievicz per il suo morboso film del 1959. La nuova produzione dell'Eliseo segna il l'atteso ritorno in scena di Rossella Falk, con Laura Marinoni e Roberto Zibetti nelle parti che sullo schermo furono sostenute dalla terna di successo Hepburn-Taylor-Clift. Regista sarà Giuseppe Patroni Griffi. L'altra produzione in proprio dell'Eliseo, programmata per la fine della stagione, è il pirandelliano L'uomo, la bestia e la virtù, che avrà come protagonista Leo Gullotta, tagliato per l'amara satira di questa commedia. Spettacoli ospiti nel filone Oro saranno Il Padre di Strindberg, recitato da Umberto Orsini e diretto da Massimo Castri; Chi ha paura di Virginia Woolf che subì in partenza peripezie per un infortunio a Mariangela Melato, protagonista insieme a Gabriele Lavia, anche regista; Girotondo di Schnitzler con Giulio Brogi; una nuova riduzione dalla letteratura portata in scena da Anna Marchesini, La cerimonia del messaggio da Alan Bennett; e un altra coppia di classici, La strategia della villeggiatura di Goldoni e Questi fantasmi" di Eduardo con Silvio Orlando. L'Eliseo Blu è quasi tutto concentrato nella sala del Piccolo, e presenta, fra gli autori, Marguerite Duras, Vincenzo Salemme, Roberto Cavosi, Maddalena Crippa, con testi sul presente che viviamo. Il Giallo è il percorso che tocca la tematica della donna "fra parola e musica": Giuliana Lojodice vi interpreta L'amante inglese della Duras. Shakespeare infine è monograficamente il programma Rosso.