Il Cinema Ritrovato, 34ª edizione: 400 film in 7 sale e 3 arene all’aperto, a Bologna dal 25 al 31 agosto.

                     DUE NUOVI FILM IN PRIMA MONDIALE

SELEZIONATI AL FESTIVAL DI CANNES

Ø    Last Words di Jonathan Nossiter

Ø  Fellini degli spiriti di Anselma Dell’Olio

IN PRIMA ASSOLUTA

Ø        Gomorra – New Edition di Matteo Garrone

I GRANDI RESTAURI

Ø I classici restaurati della Mostra del Cinema di Venezia:

Serpico, Sedotta e abbandonata, Cronaca di un amore

Ø       I 30 anni di The Film Foundation di Martin Scorsese:

da Accattone a Gli spostati

Ø        Ritrovati e restaurati:

Luci del varietà, Il mio nome è nessuno, Comizi d’amore,

4 mosche di velluto grigio, Mezzogiorno di fuoco,

The Elephant Man

Goodfellas 2015

I GRANDI ANNIVERSARI

Ø      Gli 80 anni del Grande dittatore di Charlie Chaplin

Ø        I 60 anni di Fino all’ultimo respiro di Jean-Luc Godard

Ø      I 30 anni di Quei bravi ragazzi di Martin Scorsese

LE RISCOPERTE

Ø  Henry Fonda

Ø   Marco Ferreri

I NUOVI DOCUMENTARI

Ø  Jane Fonda

Ø  Jane Birkin

Ø     Isabelle Huppert

Ø     Charles Aznavour

Ø       Jean-Pierre Melville

Ø      Tonino Delli Colli

Ø      Volker Schlöndorff

Ø   Muhammad Ali e George Foreman

I CINE-CONCERTI IN PIAZZA MAGGIORE CON L’ORCHESTRA DEL TEATRO COMUNALE DI

BOLOGNA

Ø   The General di Buster Keaton

Ø        La partitura ritrovata del capolavoro tedesco Sylvester

400  film, 7 sale cinematografiche, 3 arene all’aperto, da mattina a notte: la  34ª  edizione del festival Il Cinema Ritrovato, promosso dalla Cineteca

di  Bologna, si farà dal 25 al 31 agosto, in presenza, in totale sicurezza, per dare anche quest’anno la possibilità ai tutti gli spettatori di entrare

nel Paradiso dei cinefili.

Una  34ª  edizione  che attraverserà la storia del cinema, dalle origini ad oggi,  attraverso  i restauri, le retrospettive tematiche e monografiche, i

documentari,  le  anteprime  assolute  di titoli selezionati al Festival di Cannes e presentati per la prima volta al pubblico proprio in occasione del

Cinema Ritrovato, come il film di Anselma Dell’Olio, Fellini degli spiriti, selezionato   a  Cannes  Classics,  e  Last  Words  di  Jonathan  Nossiter,

selezionato invece in concorso, sempre al Festival di Cannes.

Quest’anno  si  festeggiano  poi alcuni importanti anniversari: gli 80 anni del  Grande  dittatore  di  Charlie  Chaplin,  i 60 anni di Fino all’ultimo

respiro  di  Jean-Luc  Godard,  i  30  anni di Quei bravi ragazzi di Martin Scorsese,  anniversario  che  coincide con quello della nascita di The Film

Foundation,  l’organizzazione  grazie alla quale proprio Martin Scorsese ha contribuito  in  questi 30 anni al restauro di alcuni grandi capolavori del

cinema  del passato. Il Cinema Ritrovato dedicherà a The Film Foundation un omaggio con una retrospettiva dei suoi restauri più significativi.

Novità  di quest’anno: Venezia Classici, la sezione della Mostra del Cinema di  Venezia  dedicata  ai  classici  restaurati, si svolgerà interamente al

Cinema  Ritrovato,  grazie alla collaborazione tra la Biennale di Venezia e la Cineteca di Bologna.

Altra  novità  importante  è  quella  rappresentata  dal Teatro Comunale di Bologna,  dove  vedremo  tutti i programmi dedicati al cinema muto, creando così  un’atmosfera  di grande suggestione, grazie anche alla bellezza senza pari della Sala Bibiena.

Tra le retrospettive principali, quella dedicata a un indimenticabile volto americano,  quello  di  Henry  Fonda:  la  sua persona filmica è la sintesi

polifonica  di  tre  distinti  momenti  storici  e  dei  modi  in cui seppe interpretarli.  Divenne  celebre  come  popolare incarnazione dell’uomo del

Midwest   dei  tardi  anni  Trenta, angustiato  dalle  contraddizioni  del capitalismo  e  della democrazia, come nell’indimenticabile Furore che John

Ford trasse da John Steinbeck. Acquisì sfumature di insicurezza e una certa vena   tormentata   durante   la  Seconda  guerra  mondiale  e  l’immediato

dopoguerra, come in L’uomo questo dominatore di Elliott Nugent. Passò poi a esprimere  le  speranze  e  le  paure  che  accompagnarono  la ‘dissolvenza incrociata’  tra l’era McCarthy e gli anni Sessanta di JFK, come in L’amaro sapore  del potere di Franklin J. Schaffner, nel quale Fonda è un candidato presidente,  o  A  prova  di  errore  di Sidney Lumet, nel quale interpreta invece il ruolo del presidente degli Stati Uniti.

Altra retrospettiva è quella dedicata a uno dei registi più dissacranti del nostro cinema, Marco Ferreri, i cui film sono da tempo al centro del lavoro

di  recupero  e  restauro  della Cineteca di Bologna, presentando appunto i restauri  di  alcuni tra i suoi film principali, come La donna scimmia o La

grande  abbuffata,  ma  riscoprendo  anche  i  suoi  poco conosciuti esordi spagnoli, alla fine degli anni Cinquanta, come El cochecito.