(Cinematografo.it/Adnkronos) - L'attore americano Roy Jenson, indimenticabile interprete del film Chinatown di Roman Polanski, è morto in un ospedale di Los Angeles, in seguito ad un tumore, all'età di 80 anni. Era sposato con l'attrice Marina Petrowa. Nel film del 1974 vincitore del premio Oscar recitava il ruolo del detective Claude Mulvihill accanto a star del calibro di Burt Young, Faye Dunaway, Jack Nicholson e John Huston. Nato nel 1927 a Calgary, in Canada, Jenson si trasferì con la sua famiglia a Los Angeles quando era un bambino. Dopo la laurea all'Università della California divenne un giocatore professionista di football. Approdò al cinema come stuntman, esordendo ad Hollywood nel 1952 e interpretando, da allora, in questa veste oltre un centinaio di film fino al 1965. Nel 1966 conquistò il suo primo ruolo di attore in Detective story. Roy Jenson ha spesso interpretato il ruolo di cattivo in numerosi film, tra i quali Harper, Star Trek, La volpe e la duchessa, Il mosaico del crimine, Poker di sangue, L'uomo nel mirino, Filo da torcere, Alba rossa. La sua filmografia comprende anche Dillinger, Tom Horn, La valle lunga. Alla televisione è apparso in quasi 200 episodi di popolari telefilm quali Ai confini dell'Arizona, Bonanza, La casa nella prateria, Le strade di San Francisco, Baretta, Alla conquista del West, Kojak, Mannix e Gunsmoke.