(Cinematografo.it/Adnkronos)- George Jenkins, vincitore di un premio Oscar per la miglior scenografia di Tutti gli uomini del presidente, è morto nel sonno nella sua casa di Santa Monica, in California, all'età di 98 anni. Dopo aver debuttato come scenografo teatrale a Broadway, creando le quinte per numerosi e celebri musical, Jenkins fu ingaggiato da Hollywood come direttore artistico. Ha realizzato raffinate scenografie per I migliori anni della nostra vita (1946), Sogni proibiti (1947), Venere e il professore (1948), Fuga nel tempo (1949), Anna dei miracoli (1962), Non si maltrattano così le signore (1968), Sindrome cinese (1979, nomination all'Oscar), La scelta di Sophie (1982). L'ultimo film per il quale ha creato le scenografie è stato Presunto innocente del 1990, diretto da Alan J. Pakula. Negli anni Cinquanta Jenkins preferì dedicarsi alla tv e al teatro, ma quando il regista Arthur Penn gli chiese di lavorare con lui per Anna dei miracoli a Broadway, lo scenografo accettò anche l'invito a ritornare sul set. La consacrazione definitiva di Jenkins come uno dei migliori scenografi di Hollywood arrivò comunque quando ormai aveva 68 anni. Il film Tutti gli uomini del presidente (1976) diretto da Pakula, con Dustin Hoffman e Robert Redford, gli fece conquistare un Academy Award tra il tripudio generale degli addetti ai lavori. Quando il giornalista Carl Bernstein, che insieme al collega Bob Woodward fece scoppiare lo scandalo Watergate, vide il film rimase subito affascinato dalla capacità di George Jenkins di ricreare accuratamente la redazione del Washington Post negli studi Warner Bros.