E' morto all'età di 89 anni Eric Rohmer, tra i maestri indiscussi della Nouvelle Vague. Ad annunciarlo è stata la sua produttrice, Margaret Menegoz. Nato a Nancy, in Lorena, il 4 aprile 1920, Rohmer era stato fondatore insieme a Jean-Luc Godard e Jacques Rivette de La gazette du cinéma e responsabile dal '57 al '63 dei Cahiers du Cinéma, prima di esordire dietro la macchina da presa nel 1959 (ma già in precedenza aveva realizzato una serie di corti prodotti Barbet Schroeder) con il lungometraggio Il segno del leone (Le signe du lion).Il film si rivelò un flop, ma la carriera del regista francese non ne avrebbe risentito tanto che a partire dagli anni '60 firmerà le tre grandi serie di film che consacreranno per sempre la sua fama di cineasta: Contes moreaux, sei film realizzati negli anni '60 che hanno come tema principale un uomo che si innamora di una donna che lascerà per unirsi definitivamente ad un'altra; Comédies et proverbes, realizzati nella prima metà degli anni '80, racconti moderni, spesso con un finale a sorpresa, che si ispirano ai proverbi di uso comune; Contes des quatre saisons, realizzati durante gli anni '90 in cui narra l'evoluzione di alcune storie d'amore.Anche se nel 1975 si aggiudica il Premio speciale della giuria al Festival di Cannes con La marchesa von? (La marquise von O.), il successo popolare arriva con il secondo film della serie delle Comédies, Il bel matrimonio (Le beau mariage, 1982) con cui la protagonista Beatrice Romand vince il premio come miglior interprete femminile al Festival di Venezia. Nel 1986 Il raggio verde (Le rayon vert) è Leone d'oro alla Mostra e la critica comincia a trattare il regista alla stregua di un maestro. Nel corso della sua carriera ha continuato a insegnare letteratura nei licei e a curare vari programmi televisivi culturali e didattici, dedicandosi inoltre alla scrittura - buona parte dei suoi scritti sono raccolti nel volume Le goût de la beauté - mentre nel 1957 aveva redatto una monografia su Alfred Hitchcock insieme a Claude Chabrol. Nel 2001 gli è stato assegnato il Leone d'oro alla Carriera durante la 58ma Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Il suo ultimo lavoro Gli amori di Astrea e Celadon (Les amours d'Astrée et de Céladon) è stato presentato in concorso al Lido nel 2007.