Dopo lunga malattia, è morta a 58 anni Maria Schneider. A darne notizia i parenti, l'attrice è spirata in una clinica parigina: il suo ruolo più celebre, a 19 anni, al fianco di Marlon Brando in Ultimo tango a Parigi di Bernardo Bertolucci. La Schneider verrà inumata al cimitero Père-Lachaise, con cerimonia religiosa. Nata a Parigi il 27 marzo 1952, Maria Schneider conobbe come detto la fama grazie al film scandalo di Bertolucci, per poi affiancare Jack Nicholson in Professione: Reporter di Michelangelo Antonioni. Ma i grandi film, e i ruoli di spessore, finirono lì: negli anni successivi prese parte ad altre pellicole ma in parti minori, come in Cercasi Gesù di Comencini al fianco di Beppe Grillo o in Jane Eyre diretta da Zeffirelli. L'ultimo film a cui ha preso parte è stato Cliente di Josiane Balasko, nel 2008.
Ecco la dichiarazione di Bertolucci, alla notizia della scomparsa della sua Jeanne: "Scegliendo Maria dopo un lungo casting mi chiedevo se sarebbe riuscita a stare vicino a Marlon Brando senza tremare. Non solo Maria superò la prova fin dal primo giorno, ma riuscì persino a farsi coccolare oltre che da me, anche da lui.
Il rapporto forte e creativo che abbiamo avuto durante le riprese di Ultimo Tango si era avvelenato col passare del tempo. Maria mi accusava di averle rubato la sua giovinezza e solo oggi mi chiedo se non c'era qualcosa di vero. In realtà era troppo giovane per poter sostenere l'impatto con l'imprevedibile e brutale successo del film. Marlon si era rifugiato nella sua impenetrabile privacy e tutto il peso della promozione del film era ricaduto su Maria e su di me.
Ricordo una pagina intera del New York Times con una sua intervista: raccontava di essere stata con venticinque uomini e più di cinquanta donne.  Era una spacconata ma, assieme al film, aveva dato una spallata al puritanesimo americano. In quei tempi la trasgressività era ancora possibile e Maria non sapeva resistere alla tentazione di viverla fino in fondo, anima e corpo, con la sua bellezza e la sua allegria.
La sua morte è arrivata troppo presto, prima che io potessi riabbracciarla teneramente, dirle che mi sentivo legato a lei come il primo giorno, e almeno per una volta, chiederle scusa".