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Probabilmente non era così popolare in Italia, Cicely Tyson, ma negli Stati Uniti era davvero un'icona nazionale, tanto da essere insignita della più alta onorificenza civile degli Stati Uniti, la Presidential Medal of Freedom, dal presidente Barack Obama nel novembre 2016.
In her extraordinary career, Cicely Tyson was one of the rare award-winning actors whose work on the screen was surpassed only by what she was able to accomplish off of it. She had a heart unlike any other—and for 96 years, she left a mark on the world that few will ever match. pic.twitter.com/JRsL3zlKtP
— Barack Obama (@BarackObama) January 29, 2021
La newyorkese Cicely Tyson, morta ieri all'età di 96 anni, ha attraversato oltre sessant'anni di spettacolo americano ed è diventata famosa per aver lasciato una traccia indelebile nel ritratto delle donne afroamericane. La sua lunghissima carriera è stata soprattutto televisiva: proprio sul piccolo schermo, dopo moltissime partecipazioni in ruoli minori, ha trovato la celebrità con The Autobiography of Miss Jane Pittman, storico tv movie andato in onda nel 1974 in cui interpretava un'ex schiava dai 23 ai 110 anni. Un personaggio entrato nella storia della cultura popolare, che le ha fatto guadagnare ulteriori Emmy Awards e una nomination ai BAFTA come miglior attrice protagonista.
Due anni prima, nel 1972, Tyson aveva ricevuto la candidatura all'Oscar come miglior attrice per Sounder, storia di una famiglia di mezzadri durante la Grande Depressione. Rispetto a quelle televisive e teatrali, non sono moltissime le sue prove cinematografiche: la ricordiamo in Il giardino della felicità di George Cukor (1976), Airport '80 di David Lowell Rich (1979), Pomodori verdi fritti alla fermata del treno di Jonathan Avnet (1991), Riunione di famiglia con pallottole di Tyler Perry (2006) e The Help di Tate Taylor (2011).
Tyson vinse altri tre Emmy per le interpretazioni della mamma di Kunta Kinte nella miniserie Radici (1977), della moglie di Martin Luther King nel tv movie King (1978) e di un'anziana schiava in Oldest Living Confederate Widow Tells All (1994). Negli ultimi anni, a partire dal 2015, è stata la madre di Viola Davis nella serie crime How to Get Away with Murder.
I'm devastated. My heart is just broken. I loved you so much!! You were everything to me! You made me feel loved and seen and valued in a world where there is still a cloak of invisibility for us dark chocolate girls. You gave me permission to dream... https://t.co/7V7AFZtFLa pic.twitter.com/l2TLfM4weX
— Viola Davis (@violadavis) January 29, 2021
Ha ricevuto, inoltre, quattro Black Reel Awards, uno Screen Actors Guild Award, un Tony Award, due Drama Desk Aeward, un Peabody Award, il Kennedy Center Honor e, a coronamento di un lunghissimo percorso, l'Oscar alla carriera. Tre mariti: il secondo fu Billy Dee Williams, il Lando Calrissian di Star Wars; il terzo, Miles Davis.