"Quattro mesi dall'uscita di un film in sala rappresentano un periodo di tempo su cui tutti concordano. Annunciando l'arrivo di Una notte al museo in Dvd il 2 aprile, la Fox ha intaccato la window prestabilita e, per questo motivo, abbiamo deciso di rimuovere il film dagli schermi". Così Odeon Cinemas, la più grande catena di sale cinematografiche in Gran Bretagna, dopo la notizia che Una notte al museo, il film con Ben Stiller campione d'incassi, sarebbe uscito in Dvd a distanza di tre mesi dall'uscita in sala.
John Wilkinson, direttore generale di Cinema Exhibitors Association (CEA), l'associazione che raccoglie gli esercenti britannici, puntualizza sul Giornale dello Spettacolo: "capisco la presa di posizione di alcuni nostri esercenti nei confronti di una possibile pubblicazione anticipata di Una notte al museo in Dvd.
Negli ultimi mesi noi abbiamo 'accettato' una window di almeno quattro mesi o diciassette settimane. Pertanto, sebbene l'associazione non voglia entrare nell'ambito di quella che è la negoziazione privata dei singoli esercenti con i distributori, può facilmente comprendere la scelta di quella parte dell'esercizio che ha voluto smontare il film".
"L'iniziativa degli esercenti inglesi - scrive il Giornale dello Spettacolo - segue, a pochi mesi di distanza, l'esempio dei colleghi italiani e del loro comportamento in relazione a film come The Interpreter e, più recentemente, Miami Vice. Analoga situazione si è verificata in Germania, dove il film Eragon non uscirà più in Dvd il 19 marzo, come annunciato in un primo tempo. Gli esercenti, che hanno boicottato Rocky Balboa, sempre distribuito dalla Fox, hanno infatti ottenuto il ritardo dell'uscita in Dvd di Eragon, a sei mesi di distanza da quella in sala. In Italia l'uscita in Dvd di Eragon prevista per il 21 marzo (a tre mesi, cioè, da quella in sala del 22 dicembre) è stata annunciata per ora al settore home-video, ma non alla stampa. Infatti, se il sito della Fox non indica ancora la data di uscita del Dvd, questa è invece già segnalata da numerosi siti di acquisto on line (terminalvideo.com, dvdweb.it, internetbookshop.it)".
Questa situazione - continua il Giornale dello Spettacolo - evidenzia sempre più la necessità di costituire un tavolo di lavoro a livello europeo sul tema delle window, così come suggerito, già l'anno scorso, a Cannes, dall'Anec, associazione nazionale esercenti cinema, guidata da Paolo Protti. "Tutti noi vorremmo un tavolo di discussione europea - conferma Wilkinson - anche se non dobbiamo dimenticare che la contrattazione tra distributore ed esercente avviene sulla base di singoli film. Ma è chiaro che, a questo punto, tutti gli esercenti europei desiderano sapere quale sia la durata della cosiddetta 'esclusiva della sala'. La window deve essere specificata nel contratto di noleggio, perché la sala è il primo sfruttamento di un film e deve essere tutelata al massimo".