Presentato a Roma il film I fratelli Karamazov del regista ceco Petr Zelenka, sperimentale rilettura dell'omonima opera di Fëdor Dostoevskij magistralmente interpretata dai più importanti attori teatrali di Praga, Varsavia e Cracovia. Un'opera corale e metafisica, che oscilla tra commedia e dramma. "Ho voluto riprendere lo spettacolo che questi attori, tutti bravissimi, portano in scena da dodici anni, in un piccolo teatro di soli 120 posti. Ho voluto lasciarlo intatto, sia per quanto riguarda gli attori della compagnia che la forma - ha detto Zelenka, a Roma con Petr Burianek e Miloslav Hirsch (responsabili cultura dell'ambasciata della Repubblica Ceca) e Marinella Anaclerio (regista dello spettacolo I Karamazov) -. I fratelli Karamazov ha ricevuto moltissimi premi, e la cosa paradossale è che non ce n'è stato neanche uno per gli attori. Lo trovo davvero incomprensibile!"
Siamo in Polonia, e un gruppo di persone viaggia verso un'acciaieria abbandonata: sono attori di un teatro di Praga, giunti per provare uno spettacolo che si terrà il giorno successivo. Alcuni operai sono ancora al lavoro, le uniche creature viventi rimaste. In un primo momento prestano poca attenzione agli attori, preoccupati per una tragedia accaduta il giorno prima: il figlio di un manovale è caduto da una passerella e si è rotto la spina dorsale. Il loro interesse è tutto rivolto nel suo destino. Tra i resti di vecchi macchinari e vecchie cianfrusaglie, le prove hanno inizio: si tratta di un adattamento de I fratelli Karamazov di Fëdor Dostoevskij. Per tutto il tempo il mondo reale degli operai rimane ai margini della performance, finché gli echi della tragedia che stanno vivendo risuonano all'interno della rappresentazione
"Mi ha colpito molto la scelta di attualizzare il romanzo, mescolandolo con il presente, con la realtà delle fabbriche - dichiara Marinella Anaclerio -. Il personaggio che trovo più sconvolgente è quello del padre, e trovo molto forte il finale, la precisa scelta di chiudere con un messaggio apparentemente distruttivo.
I fratelli Karamazov è in corsa ai David di Donatello come miglior film straniero. Arriva in Italia con sei anni di ritardo grazie a Distribuzione Indipendente, che lo distribuirà da giovedì 27 marzo in 40 copie, in lingua originale con sottotitoli in italiano.
I fratelli Karamazov si è aggiudicato una Menzione Speciale della Giuria e il Premio FIPRESCI al 43° Karlovy Vary International Film Festival, e due Czech Lion (Miglior Regia e Miglior Film). Agli Oscar del 2008, è stato presentato ufficialmente dalla Repubblica Ceca come Miglior Film in Lingua Straniera.