“A tutti quelli che non si arrendono”. E' la dedica del regista Daniele Vicari, in pole-position ai David di Donatello (ex-aequo con La migliore offerta di Tornatore) con le 13 candidature al suo Diaz. “Per certi versi, sono sorpreso di questa accoglienza, e lo sono sin dall'inizio. Ero cosciente della durezza di questo film fuori dal sistema, e pensavo avrebbe fatto molta fatica: sono stato smentito dai fatti, e queste 13 candidature lo dimostrano ancora una volta”, dice Vicari, sottolineando la “contentezza per le persone che ci hanno lavorato, dal produttore Domenico Procacci, che ha messo in gioco la sua società (Fandango), agli attori e le maestranze che hanno lavorato in condizioni difficili”. Infine, sul grande (quasi) assente dalle cinquine, Bella addormentata di Bellocchio, Vicari si dice “dispiaciuto, a me è piaciuto molto”.