"La mia storia è soltanto mia; sono l’unica che ne ha vissuto ogni istante, e ho deciso di rivendicare il diritto di raccontarla alle mie condizioni".

Da oggi, 12 maggio, in libreria Inside Out - La mia storia (Fabbri Editori), memoir di Demi Moore, racconto di autodistruzione e resilienza di una delle star più iconiche di Hollywood.

Negli anni Ottanta e Novanta, Demi Moore si trova all’apice di una carriera straordinaria: è protagonista di film di enorme successo e delle copertine delle riviste più vendute, e sulla bocca di tutti ci sono i suoi cachet milionari e la sua vita privata.

Ma dietro all’immagine patinata della star, si nasconde una donna in lotta con i fantasmi del passato (un’infanzia vagabonda in balia di genitori inadeguati, una madre alcolizzata, la violenza subita da ragazzina) e del presente (la dipendenza prima dalla droga e poi dall’alcool, il rapporto complicato con il proprio corpo).

Oggi una delle star più amate di Hollywood ha deciso di affrontarli uno per uno in un racconto onesto e senza censure: quello di una vita da romanzo, segnata da grandi successi e profondissimi baratri.

La vicenda di una donna che ha imparato faticosamente ad accettare le proprie debolezze per diventare finalmente padrona della propria storia. Che in un certo senso appartiene anche a ciascuno di noi: perché "tutti noi soffriamo, tutti noi trionfiamo e tutti noi possiamo scegliere che valore dare sia alle vittorie sia alle sconfitte".

Demi Moore ha raggiunto un successo planetario sul grande schermo recitando in film come Ghost, Proposta indecente, La lettera scarlatta, Striptease, Soldato Jane, Charlie’s Angels e tanti altri.

Oggi è anche produttrice, regista e attivista. Ha contribuito a fondare “Thorn”, un’organizzazione no profit che si occupa di creare sistemi tecnologici per prevenire gli abusi sui bambini, e lo sfruttamento e il traffico di minori. Con questa autobiografia, è entrata subito al primo posto tra i libri piùvenduti in America.