Torino Film Festival sotto esorcismo. Nella sezione "Americana" è stato presentato Dominion: Prequel to the Exorcist di Paul Schrader. La storia del film di per sè è diabolica e rappresenta uno dei casi più eclatanti di controversia tra produttore e regista della Hollywood degli ultimi anni. Il successo dell'originario Esorcista targato William Friedkin e dei sequel, che in home-video non hanno mai smesso di incassare, spinse la casa di produzione Morgan Creek a progettare un nuovo capitolo abortito nel 2002 per la morte di John Frankenheimer che l'avrebbe dovuto dirigere.  Dopo pochi mesi, il copione fu affidato all'anarchico Schrader, ma dopo accese discussioni sul montaggio protrattesi per un anno, il cineasta venne sollevato dall'incarico, la sceneggiatura riscritta e la regia affidata a Renny Harlin. Exorcist: the beginning fu realizzato in tempi record, con gran parte della stessa troupe - tra cui il direttore della fotografia Vittorio Storaro - e con il medesimo protagonista, Stellan Skarsgard. Uscito in sala nel 2004 il film ha totalizzato un incasso doscreto: 80 milioni di dollari.  Paul Schrader, tuttavia, ha potuto terminare il lavoro al montaggio e offrire una versione alternativa degli antefatti di padre Merrin, proposta in anteprima nazionale al Torino Film Festival. In breve, la sinossi. 1947: dopo una tragica esperienza durante la seconda guerra mondiale, Lankester Merrin abbandona il sacerdozio e si impiega come archeologo in Africa. Gli scavi a cui lavora portano alla luce un'natica chiesa bizantina in cui è raffigurato lo scontro tra Lucifero e l'Arcangelo Gabriele. Merrin scoprirà sulla sua pelle che il luogo è infestato da spiriti maligni e dovrà combattere strenuamente contro Satana. Dominion predilige un racconto d'atmosfera anzichè gli effetti speciali sovrabbondanti in The Beginning, ovvero si connota quale thriller psicologico piuttosto che horror. Comunque, anche questo secondo prequel è deludente: le ambizioni trascendenti di Schrader risultano frustrate e un cast poco affiatato non aiuta. Condividiamo, pertanto, il giudizio espresso sul New York Daily News in occasione dell'uscita americana del film il 20 maggio 2005: "Un esorcismo di troppo". Anzi due...