Dopo i tre giorni di programmazione previsti, Fabrizio de André e PFM – Il concerto ritrovato chiude a 1.055.315 euro.

Nella giornata di ieri ha portato in sala 382.880 spettatori, con un incasso di 382.880 euro e 1.311 di media per copia, confermandosi ancora una volta al primo posto della top ten. In totale gli spettatori sono stati 94.224.

Per quanto condizionato dal prezzo maggiorato del biglietto (circa 10 euro), è un risultato decisamente positivo che conferma l’attenzione del pubblico italiano al grande cantautore. Ricordiamo, infatti, che la miniserie Fabrizio de André – Spirito libero, distribuita il 24 e il 25 gennaio 2018) e trasmessa su Raiuno poco meno di un mese dopo, raccolse 733.877 euro, contando sempre su un costo del biglietto più alto perché anche in quel caso si trattava di una uscita evento.

Se il documentario di Walter Veltroni vince la giornata dal punto di vista economico, spetta a Gli anni più belli il primato degli spettatori. I 55.216 paganti di ieri hanno garantito al film altri 293.130 euro, portando il totale a 3.619.078.

Gli anni più belli

Il precedente film di Gabriele Muccino, A casa tutti bene, uscito il 14 febbraio 2018, alla fine della prima settimana di sfruttamento era già arrivato a 4,7 milioni. A sette giorni dall’uscita, Gli anni più belli è sotto di un milione.

Al terzo posto c’è ancora Parasite, che subisce il calo minore (-19%). Disponibile su 334 schermi, porta a casa altri 145.895 euro, con una media di 437, superando così i 4 milioni e mezzo globali.

L’onda lunga dell’Oscar permette all’altro film di Bong Joon-ho presente in sala, Memorie di un assassino, di ottenere un risultato più che dignitoso: recuperato dalla Academy Two a distanza di diciassette anni, si piazza all’undicesimo posto con 15.375 euro e una media 452, arrivando a un totale di 152.673.

Quarta posizione al box office per Sonic – Il film: altri 91.633 euro e un totale 1.694.337. Odio l’estate è quinto, con altri 59.798 euro che gli permettono di superare i 7 milioni complessivi.