Tom Cruise, Dino Risi, Mario Monicelli e Vittorio Cecchi Gori riceveranno un David di Donatello speciale nel corso della 49ª edizione degli Oscar italiani. La cerimonia di consegna dei premi si terrà il 29 aprile a Roma e sarà trasmessa, per la prima volta non in diretta, da Raiuno a partire dalle 22.40 con la conduzione di Mike Bongiorno e Luisa Corna. La scelta di andare in seconda serata "è stata presa all'unanimità dal consiglio direttivo dell'Ente David - spiega il presidente Gian Luigi Rondi - perché vogliamo che sia una vera celebrazione del cinema italiano", mentre per andare incontro alle esigenze della rete, ossia garantire il maggior indice d'ascolto, si sarebbe dovuto cedere troppo spazio all'intrattenimento. Si tratterà comunque di una grande festa, nel corso della quale, sarà reso omaggio alle famiglie del cinema italiano, Cecchi Gori, De Laurentiis e Comencini. "Salvo qualche sporadica defezione non mancherà proprio nessuno" ha assicurato Rondi. Stefano Accorsi, Gianni Amelio, Silvio Muccino, Carlo Verdone, Ferzan Ozpetek, Giovanni Veronesi, Maya Sansa, Barbora Bobulova, Valentina Cervi, Luca Zingaretti, Giovanna Mezzogiorno, Margherita Buy, Kim Rossi Stuart e Giorgio Pasotti sono alcuni degli ospiti più attesi tra i candidati. Oltre 125 star che, grande novità di quest'anno, non siederanno in platea insieme al pubblico come da tradizione, "ma occuperanno uno spazio tutto loro sul palcoscenico dell'Auditorium Conciliazione dove Luigi Dell'Aglio ha allestito una scenografia ad hoc per l'occasione" dice Massimo Liofredi, responsabile dell'organizzazione per conto di Raiuno. A loro si affiancheranno nella consegna dei riconoscimenti, Giuliana De Sio, Virna Lisi, Stefania Sandrelli, Patty Pravo, Dante Ferretti e Ennio Morricone. Molti i momenti di spettacolo, dalla presenza di una star del calibro di Tom Cruise, che anticiperà alcune immagini del suo nuovo film, La guerra dei mondi, diretto da Steven Spielberg, alla sfilata degli abiti originali indossati da Sophia Loren in Carosello napoletano, Anita Ekberg ne La dolce vita e Ingrid Bergman in Fiore di cactus. Circa trentatre i break musicali eseguiti da un'orchestra dal vivo, tra i quali C'era una volta il west, Amarcord, Metti una sera a cena e Un uomo, una donna. "E' la televisione che si mette al servizio del cinema - continua Liofredi -. Abbiamo voluto riportare la manifestazione ai fasti di un tempo, quando il gala si svolgeva al Teatro Greco di Taormina, e non è un caso la scelta di Bongiorno, che nel '57 presentò la cerimonia, e la decisione di dare inizio allo show con la stessa musica di Tchaikovsky eseguita all'epoca".