Willem Dafoe si aggiunge al cast di The Dust of Time (La polvere del tempo) il nuovo film del regista greco Theo Angelopoulos ospite del Festival del Cinema Europeo che gli dedica un corposo omaggio con la proiezione di molti suoi film e un convegno organizzato in collaborazione con il Sindacato Critici Cinematografici Italiani. La nuova pellicola di Angelopoulos rappresenta la seconda parte della trilogia che il regista ha cominciato, nel 2004, con La sorgente del fiume. E' la storia di un triangolo amoroso - due uomini e una donna - che si snoda nell'arco di 50 anni. Il film parte da Cinecittà dove un regista, interpretato da Willem Dafoe, sta preparando un nuovo film. La sua sarà la voce narrante (ma rappresenterà anche il doppio piano della finzione e della realtà) dell'intera storia che, partendo da Roma fa numerose tappe attraverso il Kazakistan, la Siberia, Berlino, Colonia, Toronto e New York. Protagonisti Harvey Keitel (che subentrò a Volontè, dopo la sua morte, in Lo sguardo di Ulisse), Bruno Ganz (già interprete di L'eternità e un giorno) e Valeria Golino scelta non solo perché parla greco, ma perché, come spiega Angelopoulos, "già la conoscevo e dopo averla vista in Respiro mi sono convinto ancora di più che era la donna giusta, con i suoi caratteri tipicamente mediterranei, per interpretare questo ruolo". Le riprese de La polvere del tempo, primo film del regista girato fuori dalla Grecia, cominceranno a ottobre e dovrebbero terminare in tempo per la presentazione all' edizione 2008 del Festival di Cannes. Già Palma d'oro al festival francese nel '98 per L'eternità e un giorno Angelopoulos ha accolto l'invito di Gilles Jacobs di prendere parte al progetto "Chacun son cinema" (organizzato per i 60 anni del Festival, a cui prendono parte 33 registi), collage di mini film da 3 minuti realizzati sul tema del cinema che saranno proiettati all'inizio dei film in concorso.