"I film belli meritano di essere visti anche solo una volta da un pubblico attento. Alcune distribuzioni lo hanno capito e ci hanno dato la possibilità di proietare in versione originale sottotitolata in anteprima molte tra le migliori pellicole del Festival di Cannes”. Ne è convinta la direttrice artistica Georgette Ranucci che, insieme ad Anec Lazio, Comune di Roma e Ambasciata di Francia, è riuscita a portare nella Capitale alcuni dei vincitori della 65° edizione del festival francese nella rassegna Le vie del cinema da Cannes a Roma (8-14 giugno). Nell'affiche romana Marilyn Monroe è riuscita a scendere dalla macchina su cui era ritratta nei manifesti della kermesse d'oltralpe. “E' stato un miracolo – confessa Francesco Marinotti, curatore della selezione Semaine Internationale de la Critique - organizzare il festival a pochi giorni da Cannes. L'unico problema questa volta è stata la digitalizzazione dei film”. Per questo motivo l'appuntamento ha dovuto cambiare quartiere, da Trastevere a Prati, per spostarsi nelle sale attrezzate dei cinema Adriano, Eden e Giulio Cesare. Location diversa ma stessa città, a conferma di una vocazione della Capitale: “Roma guarda al cinema come un'opera d'arte – dice Dino Gasperini, Assessore alle Politiche Culturali – Da Cannes a Roma è la prima tappa di un percorso cinematografico che porterà al Festival del Cinema in autunno, quando la capitale non sarà solo una vetrina sul mondo ma il palcoscenico”. Dello stesso parere Valter Casini, Presidente Anec Lazio: “Questa rassegna è un fiore all'occhiello in una cornice di Festival che riaffermano il primato della Capitale, che continua a puntare sul binomio cultura-turismo in contro tendenza rispetto allo scenario nazionale”.
Il programma vasto e prestigioso di questa XVII edizione include molti dei film premiati: la palma d'oro Amour di Haneke, il premio miglior sceneggiatura Beyond the hills, Post tenebras lux premio miglior regia. Poi ancora Ruggine e ossa con Marion Cotillard e Moonrise Kingdom di Wes Anderson. Dalla sezione “Cannes Classic” verà proiettato il documentario su Woody Allen, ma la punta di dimante è la “Quinzaine”, occasione imperdibile per vedere i film dei giovani autori: Infancia clandestina, Dangerous Liaisons, Le repenti (premio Label Europa Cinema), Camille Redouble (premio Sacd 2012) Room 237, documentario sul capolavoro di Stanley Kubrick Shining. Per la sezione “Semane Internationale de la Critique” cinque lungometraggi (Aqui y Alla, Gran Premio Semane de la Critique, Au Galop, Broken, Hors Le Mur, Peddlers) e sedici tra mediometraggi e cortometraggi divisi in due parti, I corti della sic e Programma 2.
I grandi assenti? Gli italiani. “Avevamo chiesto a Medusa Reality di Garrone – spiega la direttrice - ci hanno risposto che temevano la pirateria, ma in realtà penso che cercassero di non bruciare la campagna promozionale vista l'imminente uscita del film (settembre). Lo stesso per Io e te di Bertolucci”.