C'è tanta Italia al 66° Festival di Cannes. Oltre a La grande bellezza di Paolo Sorrentino (dal 21 maggio in sala), che torna in Concorso dopo This Must Be the Place del 2011, in lizza per la Palma d'Oro c'è Un chateau en Italie di Valeria Bruni-Tedeschi, da lei interpretato con Louis Garrel, Xavier Beauvois e il nostro Filippo Timi, protagonista una famiglia costretta a vendere la propria abitazione italiana.
Al femminile anche la presenza tricolore al Certain Regard: Miele, opera prima di Valeria Golino (dal 1° maggio in sala), con Jasmine Trinca, Carlo Cecchi, Libero De Rienzo, Vinicio Marchioni, protagonista, Irene (Trinca), una ragazza di trent'anni che ha deciso di aiutare malati terminali che vogliono abbreviare l'agonia.
Donna è anche il membro nostrano della giuria della Cinefondation: Nicoletta Braschi che affiancherà Maji-da Abdi, Nandita Das, Semih Kaplanoglu e il presidente Jane Campion. Vedremo se ci saranno altri italiani nelle giurie ancora da definire.
Non è finita: tra gli Special Screenings, troviamo Stop the Pounding Heart di Roberto Minervini, già agli Orizzonti di Venezia 2012 con Low Tide.