Sarà presentato domani, giovedì 18 novembre alle ore 11.30 presso il Cinema Trevi di Roma Storia del cinema italiano (1940/1944) - volume VI, a cura di Ernesto G. Laura con la collaborazione di Alfredo Baldi. Il volume, che esplora trasversalmente il periodo dal 1940 al 1944 ripercorrendo le diverse vie di approccio intraprese dall'industria cinematografica per raccontare la complessa realtà italiana durante la guerra, raccoglie scritti di studiosi e critici quali Adriano Aprà, Alfredo Baldi, Francesco Bolzoni, Orio Caldiron, Valerio Caprara, Ermanno Comuzio, Barbara Corsi, Antonio Costa, Callisto Cosulich, Bruno Di Marino, Enrico Lancia, Ernesto G. Laura, Paolo Lughi, Stefano Masi, Gianni Rondolino, Carlo Tagliabue, Bruno Torri e Vito Zagarrio, che analizzano gli anni del conflitto in saggi di orientamento generale e in saggi più specifici, suddivisi in sei sezioni, che delineano il quadro unitario del Paese: la trasformazione del suo assetto strutturale, la politica di statalizzazione portata avanti dal Minculpop e la nascita del gruppo cinematografico pubblico (Cinecittà, Cines, ENIC), il fenomeno del divismo, la "tensione innovativa" e l'"effetto di rottura" provocati dall'uscita di Ossessione (1943) di Luchino Visconti, che improvvisamente infrange convenzioni, codici morali e schemi consolidati, la battaglia culturale per il realismo sviluppatasi principalmente su riviste specializzate e su periodici di cultura (in particolare "Bianco e Nero" e "Cinema"), l'elaborazione di molti modelli del futuro cinema di genere, il crollo del fascismo e l'occupazione nazista, la nascita della RSI e il trasferimento dell'attività cinematografica al Cinevillaggio veneziano.
Alla presentazione di domani interverranno Adriano Aprà, direttore editoriale dell'opera, Ernesto G. Laura curatore del volume insieme ad Alfredo Baldi, Carlo Lizzani. Le relazioni saranno introdotte da Gabriele Antinolfi, direttore della divisione Editoria del Centro Sperimentale di Cinematografia e da Susanna Biadene, Editor Marsilio Editori.
Seguirà la proiezione del documentario La sua terra (1941) di Luciano Emmer.