In occasione dei tre anni di pontificato di papa Francesco, eletto al soglio di Pietro il 13 marzo 2013, alla Casa del Cinema a Villa Borghese, oggi lunedì 14 marzo 2016 alle ore 18.30, si terrà una tavola rotonda promossa dalla Fondazione Biagio Agnes sulla comunicazione del Papa, raccontando le grandi produzioni audiovisive del Centro Televisivo Vaticano - CTV e lo storico processo di cambiamento dei media della Santa Sede promosso dalla Segreteria per la Comunicazione.

A parlarne sarà mons. Dario Edoardo Viganò, già Presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo e Direttore del Centro Televisivo Vaticano, oggi Prefetto per la Segreteria della Comunicazione della Santa Sede, che per l’occasione presenterà il suo libro “Fedeltà è cambiamento. La svolta di Francesco raccontata da vicino” (Rai Eri, novembre 2015).

Insieme a mons. Viganò interverranno alla Casa del Cinema Luigi De Siervo (Amministratore Delegato di Rai Com), Antonio Di Bella (Direttore di RaiNews24) e Marcello Sorgi (Giornalista ed Editorialista del quotidiano "La Stampa"). A introdurre l’incontro sarà Simona Agnes (Presidente della Fondazione Biagio Agnes) e a moderare i lavori della tavola rotonda sarà Franca Giansoldati (Vaticanista del quotidiano "Il Messaggero").

“Nel maggio 2015, Rai Eri mi ha proposto di raccontare dall’“interno” papa Francesco – sottolinea così mons. Viganò nel testo – una sorta di backstage, risalendo il filo della sua comunicazione. L’obiettivo era restituire il senso di missione incarnato da papa Francesco, nonché le sfide esigenti e le vie di speranza che egli addita al mondo attraverso messaggi sorprendenti come il Vangelo vissuto. Essendo (…) alla guida del Centro Televisivo Vaticano [dal 22 gennaio 2013 al 21 dicembre 2015], ero ben consapevole che nel rispondere a tale richiesta potevo contare non soltanto sulla competenza maturata in campo tecnico, ma anche e soprattutto su una prossimità – dovuta al tipo di lavoro – privilegiata e davvero unica con il Santo Padre. Ho quindi accettato, animato per un verso dalla volontà di rendergli grata testimonianza e, dall’altro, cogliendo la possibilità di tracciare la progettualità del CTV, per la quale mi sono speso da subito. Quest’ultima si è arricchita anche grazie al dialogo e al confronto con professionisti esterni; del resto, come ha detto lo stesso papa Francesco celebrando il 30° anniversario del CTV, nel mondo dei media non esiste lavoro solitario e i progetti non possono che essere il frutto di un convinto lavoro di squadra”.