Questa notte è ancora nostra. E pure il box-office, probabilmente, sarà ancora loro: è quanto sperano Fulvio e Federica Lucisano. Il nuovo film della factory IIF, coprodotto con Walt Disney Company Italia e diretto da Luca Miniero e Paolo Genovese, deve il nome a un verso della canzone Notte prima degli esami, ma non è un sequel dei campioni dincassi di Fausto Brizzi: "Ci siamo ispirati a Il mio grosso grasso matrimonio greco", ammette Federica Lucisano, "pur partendo da un soggetto drammatico, che abbiamo deciso di volgere in commedia mantenendo i due concept che c'interessavano di più: l'ambientazione nella comunità cinese, e la professione dei protagonisti, due becchini col sogno di fare musica". È nata così la storia di Massimo, che con l'aiuto del tastierista Andrea tenta di sedurre Jing per convincerla a cantare nella loro band: scopre l'amore, e soprattutto un mondo - e un quartiere: l'Esquilino di Roma - dove soltanto i cinesi cantano le canzoni romanesche nelle balere, e forse ancora si combinano i matrimoni.
A pochi mesi da Bianco e Nero di Cristina Comencini, un altro titolo italiano sul melting-pot: a dirigerlo, l'Italian International Film ha voluto due autori che un paio d'anni fa si rifiutarono di girare Notte prima degli esami ("Pensammo: non l'andrà a vedere nessuno"), e che stavolta hanno preso al volo l'occasione. In fondo, il tema dell'identità culturale e dell'integrazione per loro non è nuovo, sin dai tempi del primo Incantesimo napoletano: "Abbiamo trovato motivi d'ispirazione in commedie come East Is East, o Sognando Beckham - confessano i registi - e abbiamo cercato di realizzare una commedia garbata, leggera, che potesse piacere agli spettatori giovani che da qualche tempo stanno tornando al cinema per vedere film italiani: trattare questo pubblico con snobismo sarebbe un errore, e noi questa sfida speriamo di averla vinta con un'opera ben scritta e ben recitata".
A proposito di attori: d'obbligo la scelta di Nicolas Vaporidis, un marchio di fabbrica della factory Lucisano. Il giovane interprete, che pure di recente si è calato nel noir di Cemento armato, rivendica il proprio orgoglio di interprete di commedie: "Nomi come Mastroianni, Sordi, Totò hanno fatto grande questo genere, col quale si possono veicolare messaggi alti: in questo film, per esempio, senza indagini sociologiche raccontiamo che Roma non è di chi ci nasce, ma di chi ci vive. I film leggeri non sono sempre farse: emozionano, e vi assicuro che sentire la gente che applaude, come succedeva alla fine di Notte prima…, non capita spesso, e ripaga del lavoro fatto".
Accanto a lui, sul set Massimiliano Bruno (anche sceneggiatore, di questo come dei film di Brizzi, e prossimo al debutto come regista, naturalmente targato IIF): insieme aggiornano la fisicità dei Blues Brothers. "Ma io somiglio più a Bud Spencer", precisa a chi gli chiede quanto si sia ispirato a John Belushi. Autore soprattutto teatrale (per Paola Cortellesi), l'attore sottolinea la sintonia con Daniele Silvestri, che con Maurizio Filardo ha curato la colonna sonora: "E' un cantautore che spesso ha trattato temi politici, ma che sa anche divertire. Proprio come faccio io sul palcoscenico". Nel film si ascolta Occhi da orientale, composta appositamente: "Il mio impegno all'inizio doveva limitarsi a quella canzone, poi ho letto la storia e ho voluto contribuire al racconto, appoggiando la mia musica ad alcune scene che per chi fa questo lavoro sono oro, è bello esserci con le proprie note". Chi c'ha messo la faccia, e non le note, è invece un nome leggendario della canzone italiana come Franco Califano: "Per il ruolo del talent-scout un po' cialtrone, già in fase di sceneggiatura avevamo pensato a lui", raccontano Miniero e Genovese. Una parte breve ma efficace, come i molti camei disseminati nel film: uno su tutti, quello del giornalista Giovanni Floris, cassiere al supermercato. Per il suo Ballarò, i due registi avevano realizzato l'anno scorso un film in pillole che uscirà in dvd. "Forse", tengono a precisare. È sicura, invece, l'uscita di Questa notte è ancora nostra: Buena Vista International lo distribuisce in 450 sale dal prossimo 19 marzo.