Rivoluzione alla Fandango Libri. La casa editrice nata nel 1999 si rinnova con la partecipazione di cinque scrittori chiamati a fare gli editori. Alessandro Baricco, Carlo Lucarelli, Edoardo Nesi, Laura Paolucci (sceneggiatrice per Daniele Vicari) e Sandro Veronesi con una quota del 40% divengono partner di Domenico Procacci, che rimane il socio di maggioranza con il 60%. "Un'esperienza unica in Europa e nel mondo per cui ci sentiamo il fucile puntato alla tempia" afferma Rosaria Carpinelli, ex-direttrice editoriale di Rizzoli passata alla Fandango con la medesima qualifica. La Carpinelli ha seguito Alessandro Baricco nella nuova avventura: lo scrittore torinese, infatti, pubblicherà presso Fandango il suo prossimo romanzo, ambientato nel mondo delle gare automobilistiche all'inizio del 20° secolo, la cui uscita è prevista per l'autunno di quest'anno. La pubblicazione delle proprie opere presso la Fandango non rappresenta comunque una conditio sine qua non: Veronesi, Nesi, la Paolucci – che seguono il catalogo della casa editrice sin dalle origini – e Lucarelli tengono a precisare che il loro contributo sarà in primis editoriale. "Un'occasione per dire la propria divertendosi" sottolinea Lucarelli. Gli fa eco Baricco: "Entrare a far parte della Fandango Libri significa per me riscoprire la passione del mestiere di scrivere. Purtroppo, in questi ultimi anni accoglievo l'uscita dei miei romanzi con indifferenza. Per questa nuova avventura ci vuole coraggio: lo stesso di Valentino Rossi nel passare dalla Honda alla Yamaha. A lui dedicherò il mio nuovo libro". Procacci corregge il tiro: "Anziché la casa giapponese, direi che ci sentiamo la Ducati: una casa editrice piccola e indipendente con la voglia di fare bene. A cominciare da un'attenzione particolare al rapporto con gli autori". Sulla linea editoriale e sulle iniziative promozionali in cantiere il produttore e gli scrittori nicchiano. Un'unica certezza: le logiche commerciali non avranno la meglio.