Contro Il Codice Da Vinci scendono in campo anche i mussulmani. Secondo quanto scrive la BBC, i cattolici indiani di Mumbai (India) hanno ricevuto la solidarietà dell'organizzazione islamica All-India Sunni Jamiyat-ul-Ulema che ha bollato il film diretto da Ron Howard e ispirato al libro di Dan Brown come "blasfemo" perché diffonde soltanto "bugie" sulla figura di Gesù Cristo. "Il Corano riconosce in Gesù un profeta e quello che il romanzo racconta offende sia i cristiani che i musulmani" dice Maulana Mansoor Ali Khan, segretario generale della All-India Sunni Jamiyat-ul-Ulema. "I mussulmani indiani si uniscono alla protesta dei loro fratelli cristiani contro questo attacco alle nostre comuni credenze religiose" continua Ali Khan. Più duro l'intervento di Syed Noori, presidente dell'Accademia Raza di Mumbai, organizzazione culturale, scesa più volte in campo per difendere l'Islam. "Se il governo non interverrà - intima Noori - faremo tutto quello che è in nostro potere per far sì che il film non venga visto, siamo anche pronti a ricorrere alla violenza se necessario". Nel frattempo proseguono le proteste dei cattolici indiani: l'attivista Joseph Dias ha iniziato uno sciopero della fame e ha fatto sapere che non smetterà fino a quando il film non sarà bandito dal paese, mentre stamattina centinaia di dimostranti cattolici di Mumbai si sono radunati fuori da un convento per chiedere l'intervento della censura.  Da parte loro le autorità indiane hanno dato il nulla osta all'uscita della pellicola il 19 maggio, ma hanno comunque chiarito l'intenzione di dare al film il divieto ai minori, a causa della scena in cui il monaco Silas (interpretato da Paul Bettany) si auto-flagella e di numerose scene di nudo, e avrebbero chiesto ai realizzatori del Codice Da Vinci di inserire prima dell'inizio del film un messaggio in cui si avvertono gli spettatori che si tratta di un'opera di finzione. Smorza i toni della polemica uno dei tre membri cattolici della commissione, il reverendo Myron Pereira: "Il dibattito sul matrimonio di Cristo con la Maddalena è ormai superato, si tratta soltanto di finzione e il film non contiene niente di particolarmente osceno. Ma la gente può protestare contro quello che vuole finché viviamo in democrazia". In India vivono circa 18 milioni di cattolici, 500 mila dei quali a Mumbai, nel complesso il 2% della popolazione indiana.