Morire a 29 anni incompiuti. Solo, in un appartamento newyorchese. Heath Ledger se ne va così, nel pieno della sua ascesa professionale, con molta probabilità (sono bastate un paio di foto e qualche scena del teaser trailer per impressionare il mondo) già candidato ad una nomination per gli Oscar 2009 grazie alla sua interpretazione in The Dark Knight, nuovo tassello della saga cinematografica su Batman, diretto da Christopher Nolan, nel quale Ledger interpreta il Joker reso a suo tempo "immortale" da Jack Nicholson. "La settimana scorsa avrò dormito un paio di ore a notte," aveva dichiarato solo tre mesi fa, durante la lavorazione del film. "Non riuscivo a smettere di pensare. Il mio corpo era esaurito, ma la mia mente andava avanti a pensare". Pare che proprio in quelle notti facesse uso non proprio regolare di Ambien, droga calmante conosciuta anche come "hypnotic", finendo una volta in uno stato di torpore, per poi risvegliarsi un'ora dopo con la mente ancora a pieno ritmo. "Per interpretare questo psicopatico, assassino, schizofrenico clown privo di sentimenti - disse ancora l'attore - sto letteralmente esaurendo tutte le mie forze mentali e fisiche". Disequilibrio psicofisico dovuto, sembrerebbe l'opinione di molti, anche alla rottura con la moglie Michelle Williams (avvenuta il settembre scorso, proprio durante la Mostra di Venezia, dove Ledger era presente per il film di Todd Haynes, Io non sono qui, ritirando alla fine anche la Coppa Volpi vinta dalla collega e connazionale Cate Blanchett, assente al Lido). Ad una settimana dalla scomparsa del venticinquenne Brad Renfro (ma il paragone a livello di portata mediatica è improponibile), Hollywood è già pronta a confezionare un nuovo mito, stavolta e più che mai segnato da una maschera, quella del clown, che gioco del destino, ha contraddistinto la sua carriera sin dagli esordi: nel '92, ad appena tredici anni, prende parte al film di George Whaley, Clowning Around; oggi, sedici anni più tardi, le ultime foto di scena (tra l'altro in un paio con il cappio al collo) lo ritraggono sul set di The Imaginarium of Doctor Parnassus, nuovo lavoro (ancora una volta a dir poco "sfortunato"...) di Terry Gilliam, nel quale stava interpretando la parte di un aiutante del protagonista, Parnassus appunto, che avrà il volto di Christopher Plummer.
Tramuta in lazzi lo spasmo ed il pianto;
in una smorfia il singhiozzo e'l dolor...
Ridi, Pagliaccio, sul tuo amore in franto!
Ridi del duol t'avvelena il cor!