"Sono molto felice che, in occasione della Mostra di Venezia, ci sia questo momento in cui diamo visibilità al lavoro che ogni anno svolge la Fondazione Ente dello Spettacolo. Mettiamo in gioco le nostre competenze, le relazioni, la storia pluridecennale dell'Ente, il patrimonio quasi secolare della Rivista del Cinematografo per portare il cinema dove spesso non arriva, investendo quella che è la caratteristica della Chiesa: l'incontro".

A parlare è Mons. Davide Milani, presidente FEdS e direttore della Rivista del Cinematografo, presentando il talk "Cinema sinonimo di incontro", dedicato ai festival organizzati ogni anno dalla FEdS.

Mons. Davide Milani - foto di Margherita Bagnara

A partire da Tertio Millennio Film Fest, che si prepara alla sua ventiquattresima edizione. "L'unico festival al mondo pensato da un papa, Giovanni Paolo II" spiega Gianluca Arnone, che cura la direzione artistica con Marina Sanna (vice direttore della Rivista del Cinematografo): "Un festival nato quando il tema del dialogo interreligioso era molto caldo, coinvolgendo da subito le comunità musulmana ed ebraica. L'obiettivo è di proporre una selezione di film che potesse dare risposte non banali a problemi che appartengono da sempre alla storia degli esseri umani".

"Tertio Millennio - continua Arnone - vuole promuovere l'alfabetizzazione alle immagini segnalando registi e film dallo sguardo inclusivo. Da tre anni abbiamo introdotto un concorso internazionale per i lungometraggi e uno per i corti. Abbiamo conquistato negli anni un pubblico affezionato di spettatori di qualità".

Il festival Castiglione Cinema - RdC incontra nasce, invece, a partire da strette relazioni con gente del territorio. "Ci siamo stati anche in quest’anno difficile - spiega Mons. Milani - realizzando il primo evento pubblico dopo il lockdown. All'inizio è stato un po' straniante ma siamo convinti che la vera ripartenza dell'uomo può avvenire solo se ritorna la voglia di stare insieme e camminare verso una nuova direzione immaginando un futuro diverso. Il cinema è un moltiplicatore di incontri".

"L'Umbria è una regione dalla vita lenta" afferma Matteo Burico, sindaco di Castiglione del Lago. "I nostri valori sono la dolcezza del territorio e la scoperta delle persone che ci vivono e che stiamo facendo innamorare del cinema. Le persone hanno scoperto quello che c'è dietro il cinema. Portiamo la cultura nelle piazze, nella Rocca medievale dove abbiamo allestito l'arena estiva e nel piccolo multisala dentro il centro storico prossimo alla riapertura. Voglio che i miei cittadini si riconoscano in questo festival".

Matteo Burico - foto di Margherita Bagnara

L'esperienza di Donne oltre gli schermi - Lecco Film Fest ha conosciuto quest'anno la sua prima edizione. "Un percorso che mette insieme le tre vocazioni dei soggetti promotori: la presenza della chiesa locale, la volontà di Confindustria e la missione della FEdS si sono unite per dare un'opportunità al territorio" spiega Mons. Milani.

"Abbiamo voluto portare la gente in piazza per dare vita a un momento d’incontro" racconta Lorenzo Riva, presidente di Confindustria Lecco-Sondrio. Non possiamo chiuderci egoisticamente nelle nostre famiglie, dobbiamo fare in modo che le persone ritrovino la voglia di cultura. Un festival creato in un mese o poco più: una cosa bellissima, la città è entusiasta". "La piazza è lo stile italiano, il centro della vita della gente" continua Mons. Milani.

Lorenzo Riva - foto di Margherita Bagnara

Prossime sfide? "Per Castiglione pensiamo alla collocazione originaria, tra fine maggio e inizio giugno: vogliamo tornare al coinvolgimento delle scuole e riportare il seminario sui temi caldi della cultura cinematografica. Con Lecco ragioniamo su fine giugno: ci concentreremo ancora una volta sui dibattiti in piazza".

Aggiunge il sindaco Burico: "C'è voglia di crescere subito e creare una specie di 'Umbria Cinema', coinvolgendo tutta la regione: dobbiamo fare un salto di qualità". E conclude Riva: "Siamo tutti pronti a sostenere la nuova edizione di Lecco Film Fest".