Con il 18% di quote di mercato la Warner Bros. è stata leader della distribuzione italiana nel semestre 2013-2014. Risultato che la società legata alla major americana consegue da due anni a questa a parte e che, salvo sorprese, dovrebbe raggiungere anche nel prossimo semestre. Basta scorrere i titoli in listino per convincersene: Interstellar di Christopher Nolan (6 novembre) e Lo Hobbit - La battaglia delle cinque armate di Peter Jackson (17 dicembre) non hanno bisogno di troppe presentazioni e costituiscono i giganti più attesi della prossima stagione.
Ma sono tutti gli altri titoli, di media e piccola grandezza (nei parametri di un grande studio, s'intende), a contribuire forse in maniera anche più determinante al buon andamento al botteghino della casa di distribuzione. Sono i blockbuster con la "b" minuscola, film di genere con grandi star e uno zoccolo duro d'aficionados: horror demoniaci come Liberaci dal male (20 agosto), disaster-movie esagerati alla Into the Storm (27 agosto), la commedia pecoreccia alla Sex Tape (11 settembre) e Come ammazzare il capo e vivere felici 2 (27 novembre), bilanciate dall'ironia sofisticata di Woody Allen (Magic in the Moonlight parla di medium, di amore e di morte, uscirà il 4 dicembre) e dall''umorismo anarchico di James Franco e Seth Rogen che in The Interview (4 dicembre) dovranno provare ad ammazzare il dittatore nord-coreano Kim Jong-un.
E poi gli action-thriller di ottima fattura, come The Equalizer con Denzel Washington (9 ottobre) e No Good Deed con Idris Elba (13 novembre), quest'ultimo dal cast all-black. Senza dimenticare il film della domenica pomeriggio (L'incredibile storia di Winter il delfino 2, 25 settembre), il drammone familiare (The Judge, con Robert Downey Jr. e Robert Duvall) e il cinema italiano, rappresentato quest'anno da E fuori nevica di Vincenzo Salemme, con cui l'attore e regista napoletano continua a portare aventi l'eredità della comicità partenopea (e per quello che abbiamo visto le tracce di Totò sono ovunque).
un listino sulla carta inaffondabile, anche se in casa Warner emerge un po' di preoccupazione per il futuro, non però legata al proprio prodotto: Nicola Maccanico, direttore generale della società, interpella direttamente esercenti, distributori e produttori presenti a Riccione per le Giornate Professionali sul tema della stagionalità: "Non è possibile crescere in un mercato che dura solo da ottobre a marzo - dice Maccanico -. Bisogna ritrovare il gusto del rischio e scommettere su un prodotto capace di attirare il pubblico tutto l'anno".