"Di Hollywood non mi piace la prevedibilità e il fatto che cerca sempre di dire allo spettatore cosa deve pensare e quello che deve sentire". A parlare è Salma Hayek, a Roma per presentare Chiedi alla polvere, film diretto da Robert Towne (premio Oscar nel '75 per la sceneggiatura di Chinatown di Roman Polanski) e prodotto anche da Tom Cruise, di cui è protagonista insieme a Colin Farrell. Ambientato nella Los Angeles del 1930, Chiedi alla polvere (in sala il 28 aprile) è tratto dall'omonimo romanzo di John Fante e racconta l'impossibile love story tra Camilla e Arturo Bandini: lei è una cameriera messicana analfabeta che sogna di sposare un americano, lui un aspirante scrittore di origini italiane (nel libro è l'alter ego dello scrittore) che aspira a diventare ricco e famoso. "E' un film sexy e romantico insieme - spiega l'attrice - un'opera rara per essere stata girata negli Stati Uniti, dove i film d'amore sono sempre molto semplicistici". Camilla "è una donna piena di vita, uno spirito libero, selvaggio e anche io come lei penso che si possa solo amare con ironia. Colin Farrell invece è così somigliante al Fante che quando la vedova dello scrittore l'ha visto per poco non è svenuta". Al racconto della storia d'amore tra Camilla e Arturo, s'intreccia anche un tema tutt'oggi di estrema attualità, quello della discriminazione razziale. "Si racconta di un'epoca in cui in giro potevi trovare cartelli con l'avviso di ingresso vietato a messicani o animali - continua la Hayek -. Tra noi e le bestie non c'era nessuna differenza, avevamo gli stessi diritti, ossia non li avevamo per niente. Il razzismo esiste da sempre come il sessismo e il classismo. Negli anni '30 era normale, oggi fortunatamente è politicamente scorretto, ma i pregiudizi esistono ancora. In America stanno cercando di far passare una legge in base alla quale si considerano criminali tutti coloro che non hanno i documenti in regola. Trovo sia un provvedimento stupido e ignorante: l'economia Usa dipende da 11 milioni di lavoratori latino-americani che lavorano al di sotto del minimo sindacale, sono il 60% degli impiegati nel settore edile e il 90% degli agricoltori". Non solo impegno politico per la Hayek -  che confessa di avere anche contattato alcuni senatori per convincerli a votare contro la nuova legge - ma anche sociale. Da sempre è impegnata nella lotta contro la violenza sulle donne: "Io non ho alle spalle una storia di violenza domestica, ma in America 90% delle donne l'hanno subita. Per molti uomini si tratta del modo più veloce per risolvere i problemi, ma sotto quest'ottica allora si dovrebbe giustificare anche la guerra". A fine anno la Hayek sarà nei cinema Usa insieme a Penélope Cruz con Bandidas, storia di una coppia di rapinatrici di banca, nel frattempo si prepara al suo debutto come regista con un musical di cui sta scrivendo la sceneggiatura e che vorrebbe far interpretare a Jamie Foxx. Per prendere confidenza con la macchina da presa ha anche accettato di dirigere il videoclip dell'ultimo single di Prince  Te amo corazon: "L'o fatto gratis - racconta - perché volevo avere il pieno controllo su tutto quello che succedeva sul set". Tra i suoi progetti per il futuro anche due film con Robert Altman: "Quando ci siamo incontrati ero molto eccitata, ne abbiamo parlato a lungo, ma ancora non si sa ancora se si faranno".