Si inaugura questa sera la 12esima edizione del Piemonte Movie gLocal Film Festival (6-11 marzo), manifestazione che ha come missione il monitoraggio dello stato di salute del cinema piemontese.E il paziente è in perfetta salute: i 30 cortometraggi finalisti di Spazio Piemonte e i 10 documentari lunghi di Panoramica Doc sono solo la punta dell'iceberg della produzione regionale del 2011.Tra i doc che passeranno sugli schermi del Festival, tanti sono anteprime assolute: Amazonia 2.0 di Sandro Bozzolo, Cinefiat presenta di Alessandro Castelletto, 10 di Vincenzo Cicanese, La sindrome dei monelli di Alberto Coletta, S.A.L.P. Esercizi di Memoria del Collettivo Cromocinque (e moltre altre quelle regionali).Terzo punto di interesse della manifestazione torinese è l'omaggio a Daniele Gaglianone, autore che la Città ha adottato e che circonda d'affetto sin dai primi passi nel mondo della settima arte realizzati grazie al sostegno dell'Archivio Nazionale del Cinema di Resistenza (A.N.C.R.).Presso la sala del Cinema Massimo si potranno così vedere le opere rare e preziose di un autore amato dalla critica, ma ancora troppo poco familiare al pubblico delle sale (nonostante il recentissimo Ruggine abbia invertito questa tendenza).Il Piemonte Movie gLocal Film Festival è un Festival espanso che comincia nei giorni di marzo una lunga corsa che continuerà tutto l'anno, grazie ai 12 presidi cinematografici che l'omonima associazione ha aperto in tutta la regione.“Il nostro Festival” spiega il direttore artistico Alessandro Gaido “ha un'origine locale e una propensione globale; siamo certi che i tanti documentari realizzati in Piemonte e che hanno visibilità soltanto all'interno di Festival (soprattutto stranieri), possano essere conosciuti da tutti e debbano avere una rete che li distribuisca e ne riconosca l'importanza”.La serata di apertura sarà l'occasione per vedere La fabbrica è piena. Tragicomedìa in otto atti di Irene Dionisio, documentario presentato e premiato all'ultima edizione del festival milanese Filmmaker e per scoprire Non si deve morire per vivere, lavoro breve di Gaglianone con cui condivide la vicinanza nei confronti di chi, in modi diversi, paga sulla propria pelle gli amari conti serviti dalla società capitalistica in cui viviamo.Per il programma completo della manifestazione, consultare il sito www.piemontemovie.com.