Cerveteri come non l'avete mai vista. Celebre per la necropoli etrusca e gli scavi archeologici (proclamati dall'Unesco patrimonio dell'Umanità nel luglio 2004), la cittadina del Lazio e la sua storia sono al centro di un documentario, realizzato dall'Archivio dell'Istituto Luce e intitolato Cerveteri ieri, oggi e domani. Una sorta di "Come eravamo" che, grazie alle preziose ricerche di Andrea Agostini e Claude Woznik, recupera racconti e ricordi del paese, valorizzandone la memoria storica ed emotiva. Filmati in bianco e nero e cinegiornali degli anni Quaranta e Cinquanta si alternano così alle moderne testimonianze di chi allora c'era e ha visto Cerveteri cambiare nel tempo. Una galleria di volti, che recuperano momenti storici salienti, accompagnando con ricordi e aneddoti le immagini della visita del Re di Svezia alla necropoli, del recupero di numerosi reperti archeologici, ma anche di tradizioni popolari come la sagra del carciofo e la caccia al cinghiale. Proprio questi costumi e antiche usanze, che rischiano oggi di sbiadire nel tempo, rivestono nel filmato una particolare importanza, insieme alla documentazione del prezioso ritrovamento di vecchi filmati, scampati alla demolazione della fornace e realizzati al suo interno dagli stessi operai. Ad accompagnare il documentario, montato da Alberto Masi per la Oz Produzioni, le musiche originali di Daniele Bazzani. Cerveteri ieri, oggi e domani sarà proiettato venerdì 28 luglio alle ore 21.15 a Piazza Santa Maria del Castello Ruspoli, nella stessa Cerveteri.