Vittorio Cecchi Gori ha querelato Martin Scorsese, notizia battuta da The Hollywood Reporter. All'origine della controversia l'accordo che la Cecchi Gori Pictures sostiene di aver stipulato nel 1990 con il regista e la sua casa di produzione (la Sikelia Productions) per co-produrre Silence, il progetto che Scorsese insegue da anni e che da anni, per un motivo o per un altro, viene rimandato. Cecchi Gori dichiara di aver investito allora più di 750 mila dollari nel progetto e che Scorsese gli avrebbe garantito di realizzarlo subito dopo il completamento di Kundun (girato nel '97). Scorsese, che è attualmente impegnato sul set di The Wolf of Wall Street, ha diretto invece altri film tenendo chiuso nel cassetto il progetto di Silence. “La Cecchi Gori - si legge nella querela - non può permettere che i diritti vengano ignorati o compromessi da altri slittamenti da parte di Scorsese e la Sikelia". Il produttore vuole adesso il risarcimento dei danni e delle spese legali.
Tratto dal romanzo del giapponese Shusaku Endo, Silence racconta le torture perpetrate dall'imperatore ai danni dei monaci gesuiti nel 1683. Scorsese è tornato sul progetto diverse volte nel corso degli anni, proponendo perfino agli attori Benicio Del Toro, Daniel Day-Lewis e Gael Garcia Bernal di entrare a far parte del cast. I tre avevano accettato, ma la lavorazione non era partita neanche allora.