Materia oscura, l'ultimo lavoro del duo artistico Massimo D'Anolfi e Martina Parenti, rappresenterà l'Italia al 63° Festival Internazionale del Cinema di Berlino nella sezione Forum.
Dopo Il Castello, dove la macchina da presa mostrava senza compromessi l'area aereoportuale di Malpensa interrogandosi sul sottile equilibrio tra controllori e controllati, con Materia oscura i registi esplorano un altro non-luogo. Lo spazio del film è il Poligono Sperimentale del Salto di Quirra, regione della Sardegna compresa tra le province di Cagliari e Nuoro, dove, per oltre cinquanta anni, i governi di tutto il mondo hanno testato "armi nuove" e dove il governo italiano ha fatto brillare i vecchi arsenali militari compromettendo inesorabilmente il territorio. Con lo sguardo poetico che contraddistingue i lavori dei registi, il film si addentra in questo territorio mostrandone la silenziosa quotidianità: "E' un film sulla devastante convivenza tra gli elementi della natura - uomini compresi - e la fabbrica della guerra", dicono gli autori.Materia oscura è prodotto da Montmorency Film in collaborazione con Rai Cinema con il sostegno del MEDIA Programme of European Union e con il sostegno dell'Associazione Corso Salani.