"Non si può essere egoisti nel darsi, quando presti la voce ad un personaggio d'animazione è lui che interviene sul doppiatore, non viceversa: Gru ha un'anima molto caratterizzata, come molto forte era anche l'impronta che gli aveva dato Steve Carell (la voce originale del film, ndr), uno slang russizzato che da noi sarebbe stato improponibile". Così Max Giusti - alla prima prova da doppiatore - racconta l'esperienza che l'ha portato a "dare" voce al protagonista di Cattivissimo me, film d'animazione 3D diretto da Chris Renaud e Pierre Coffin, prodotto da Chris Meledandri, che Universal porterà nelle sale italiane dal 15 ottobre dopo gli ottimi incassi ottenuti nel mondo (oltre 330 milioni di dollari): "Ho visto il film l'altro giorno - dice ancora Giusti - e all'inizio non ero molto soddisfatto del mio lavoro. Poi però mi sono lasciato andare e alla fine, sotto gli occhiali 3D, ho anche pianto: in fondo film come questi ti fanno tornare un po' bambino, sembra come ritrovarsi a respirare quell'odore di bucato che trovavi quando andavi nella casa dei nonni". Perché Gru è sì cattivissimo, soprattutto nella prima parte del racconto, intento ad organizzare insieme ai fidati Minions il colpo del secolo per entrare nel gotha dei supercriminali, ma poi qualcosa in lui incomincia a muoversi, all'indomani della nuova convivenza con tre orfanelle: "E' normale che sin da subito bisogna far capire al pubblico che Gru è un cattivo, l'importante però è che soprattutto i bambini riescano a dargli il tempo necessario per far sì che poi possano affezionarcisi", spiega Giusti, che per affrontare l'impresa non ha pensato ad altri celebri cattivi del grande schermo, ma ha trovato ispirazione a due passi da casa: "Mentre doppiavo Gru mi veniva in mente un mio vicino, papà di 5 figli, che ogni volta per chiamarli aveva un timbro di voce particolare, oppure rivedevo mio padre, che quando si arrabbiava...".
Ancora per un po' lontano dalla tv, dove tornerà a gennaio con Fabrizio Frizzi per riproporre "Attenti a quei due", da febbraio con i pacchi di "Affari tuoi", Giusti ammette di non avere particolari ambizioni nella carriera da doppiatore ("anche se mi sarebbe piaciuto dare la voce anche a sette/otto Minions, che so, magari facendo un Minion-Lotito o un Minion-Malgioglio"), ma si gode questo momento in cui la voce è lo strumento più importante del suo lavoro: "Fino a febbraio spero di andare avanti con Radio 2 Super Max, è un'esperienza magnifica. Soprattutto perché, a differenza della tv, realizzare ogni idea in radio non costa soldi".E per quello che riguarda il cinema, confida: “Ho qualche idea, soprattutto per quanto riguarda la possibilità di interpretare un altro cattivo, ma prima di allora è probabile farò un film completamente diverso”.