Domani sera (ore 20,30) allo “Spazio 900” di Roma (Piazza Guglielmo Marconi, 26 b - Eur) saranno presentati al pubblico e alla stampa i primi modelli di abiti e accessori della collezione winter woman 2013 del nuovo marchio Fulish.
La presentazione di alcuni modelli da giorno e capi spalla è rivolta a tutte quelle donne che nella quotidianità amano il gusto e la ricercatezza di un'eleganza personalizzata. L'obiettivo e' il ritorno alle più pure caratteristiche della grande moda italiana agli esordi del mercato internazionale. Qualità, gusto ed arte unite al grande artigianato del made in italy hanno fatto dei nostri abiti un successo mondiale. Fulish unisce, perciò, la sapiente mano di vecchi artigiani alla creatività innovativa di giovani stiliste che disegnano e realizzano i modelli, unita all'arte di una pittrice che li personalizza in maniera unica. In questo modo, nessun abito sarà mai uguale all'altro, nessun accessorio sarà mai “già visto”. Un'azienda tutta al femminile che si rivolge ad un mercato di donne giovani e meno giovani che amano la moda di “carattere” e personalità. Non poteva mancare infatti un'ospite d'onore come Carolina Crescentini.
Dalla sapiente sartoria “made in Italy” - spiega infatti Gilda Colaciello, giovane laureata all'Accademia di Belle Arti di Roma, ideatrice del marchio, amministratore unico di Fulish e pittrice - una collezione nelle sfumature della notte e dell'eleganza. Presenteremo quaranta capi che saranno unici come dei dipinti, per offrire alle nostre clienti particolarità, originalità e carattere. Ogni capo è lavorato artigianalmente e ha una vita propria dove il tessuto e il dipinto si sposano totalmente: dalla scelta delle sfumature, alla materia e al colore che si scioglierà sulle stoffe dando vita a vere e proprie opere d'Arte. Ci siamo ispirate a molte tendenze, ma abbiamo tratto spunti - conclude Gilda Colaciello - dalle meravigliose bambole settecentesche, ma anche da famosissimi film cult, come I guerrieri della notte. Per questa collezione d'esordio i modelli sono disegnati da Silvia Massucci a cui piace il miscelare in maniera sperimentale molti stili tra loro dalla Corte di Luigi XIV sino ai nostri giorni.
Bambole che indossano giacche “marsina” con tagli decisi - spiega Silvia Massucci - con colli ampi e polsini evidenti. Pieghe e bottoni arricchiscono gli abiti dove passato e presente si incontrano nel rigore e nei particolari ricercati. Tutto per le donne dal gusto raffinato, per quelle donne di carattere e che non temono di osare - conclude Silvia Massucci - Una maschile “Maria Antonietta” in abito gessato, cravatta e tessuti nelle varie sfumature del nero che all'interno lasciano intravedere uno sfavillante rosso porpora.